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CorrBo – Riserve di lusso – 24 Dic

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Foto di Sara Melotti


Secondo successo stagionale al Bentegodi, talismano di un Bologna ritrovato che fa di Destro l’uomo copertina, ma racconta anche del riscatto di altri interpreti rossoblù. Antonio Mirante, da oggetto di critiche a soggetto prodigioso: due parate pesantissime sull’1-1 e sull’1-2, per spingere lontano da sé l’ultimo periodo denso di errori ed incertezze. L’avvicinamento alla partita con il Chievo non è stato semplice neanche per Simone Verdi, soprattutto dopo le parole di Saputo e le voci di mercato che lo danno in partenza per Gennaio. Ma il fantasista rossoblù ha spazzato via tutto dal suo cammino, prima con le dichiarazioni a Sky (“Ho ancora tanto da fare qui”, queste le sue parole), successivamente con le prestazioni in campo, autore nell’ultima gara di un assist ed un goal. Ma oltre ai soliti noti, le note liete arrivano anche da chi non ti aspetti: Adam Nagy e Domenico Maietta. Il centrocampista ungherese aveva già guadagnato il posto da titolare contro il Milan, scavalcando nelle gerarchie Taider e Donsah. Una scelta che si è ripetuta venerdì sera a Verona, con esito decisamente positivo: 13,038 km percorsi ed una presenza costante in ogni parte del campo. Per Maietta invece il discorso è diverso: subentrato ad un non irresistibile Krejci nel secondo tempo, si è reso subito decisivo salvando il pallone sulla linea di porta sul tiro di Pellissier. Un intervento prodigioso, al quale sono seguiti poi svariati recuperi importanti a centro area, un sigillo prezioso su tre punti d’oro. Una grande rivincita dopo i vari mugugni, sottolineati anche da Donadoni nel post gara. Prossima sfida il 30 Dicembre, contro un’Udinese che viene da quattro successi consecutivi, una sfida ardua per concludere al meglio l’anno e regalarsi un posto nella parte sinistra della classifica.
(Fonte: Il Corriere di Bologna; articolo di Alessandro Mossini)

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