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Bologna

CORSERA – L’obiettivo sono i 50 punti – 19 Marzo

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Il conto alla rovescia è iniziato. Il tentativo di ripetere la scorsa stagione in termini di punti è iniziato. Così, nell’articolo di Francesca Blesio, per centrare l’obiettivo dei 51 punti la squadra dovrà recuperare, nelle nove partite che ancora rimangono, almeno 16 punti sui 27 disponibili, operazione tutt’altro che infattibile e che porterebbe maggiore visibilità all’operato del mister felsineo, nel mirino del Napoli e di altre società di serie A.

“Devo rimanere concentrato – ha ribadito il tecnico parlando del suo futuro – ma se dicessi che non sono ambizioso (relativamente ai discorsi sulle altre panchine, ndr) mentirei”. Un Pioli correttamente ambizioso dovrebbe garantire un finale di stagione in crescendo: un finale che valorizzerebbe oltrechè il tecnico anche alcuni giocatori che attualmente compongono la rosa, senza contare che Gilardino (oltre che Diamanti) ha ritrovato la nazionale e con essa una grande dose di autostima. E innumerevoli possibili nuovi estimatori. 

La stessa società potrebbe giovarsi di alcune dismissioni “eccellenti” che permetterebbero di recuperare energie finanziarie per le casse che attualmente non risultano particolarmente capienti o per reinvestirle in un mercato che comporti nuovi protagonisti per la nuova stagione. Tutti questi motivi dovrebbero essere propellente per un finale importante, di cui 5 puntate saranno giocate lontano dal Dall’Ara e le rimanenti 4 fra le mura amiche. Questo finale sarà il tempo giusto per la dirigenza per iniziare il rinnovamento, vista la ormai probabile partenza da Bologna del mister di Parma, per una giusta consacrazione su un palcoscenico che gli possa, per esempio, regalare l’Europa. Trovare un sostituto di valore, che ripercorra le gesta di un allenatore che ha regalato ai tifosi bolognesi non solo due salvezze consecutive ma tante gioie sotto forma di vittorie eccellenti. Sicuramente con un programma ambizioso ci sarebbero possibilità per una sua permanenza sotto le Due Torri, ma per adesso e con la situazione economica attuale, non ci sono margini di manovra per trattenere il “conducator” Stefano.

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