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Domenico Maietta cuore rossoblù: «Che emozioni a Empoli, Bologna da Champions»

L’ex capitano tra i tifosi per spingere la squadra: «Questa città merita di tornare in Europa»

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Maietta in azione con la maglia del Bologna
Maietta in azione con la maglia del Bologna (©: Bologna FC 1909)

Da protagonista sul campo a tifoso appassionato in tribuna. Domenico Maietta, ex difensore e capitano del Bologna, non ha mai smesso di sostenere i colori rossoblù. Martedì sera, al Castellani di Empoli, era tra i 5.000 tifosi che hanno seguito la squadra in trasferta, vivendo un’emozione unica: «Sembrava di stare in curva al Dall’Ara, un’atmosfera incredibile. Non potevo mancare, e il sogno è tornare in Piazza Maggiore, questa volta con mio figlio».

Un Bologna da sogno

Maietta conosce bene cosa significa lottare per traguardi importanti. Nel 2015 contribuì alla promozione in Serie A e oggi ammira un Bologna che sogna in grande: «Questa squadra gioca il miglior calcio del campionato. È uno spettacolo vederla all’opera». A Empoli è stata un’altra dimostrazione di forza, con una vittoria netta che ha avvicinato il Bologna alla finale di Coppa Italia e consolidato le ambizioni europee: «L’Empoli ha fatto le sue scelte, preservando alcuni titolari per la lotta salvezza, ma il Bologna di oggi è troppo forte per la maggior parte delle squadre. Ha segnato cinque gol alla Lazio, è un piacere vederlo giocare».

Il segreto del successo per Maietta: ambiente e gruppo

Per Maietta, il punto di forza della squadra è un ambiente sereno e un gruppo solido: «Oggi tutti parlano del Bologna perché ha un’energia incredibile, spinta anche dall’entusiasmo della città. Non ci sono polemiche, solo sostegno incondizionato. E questo fa la differenza». Un’armonia che si riflette anche nello spogliatoio: «A parte poche eccezioni, nessuno ha il posto garantito. Tutti danno il massimo per guadagnarsi minuti, con il sorriso sulle labbra. Non è una cosa scontata, e il merito va anche a Sartori, che ha costruito un gruppo sano».

Thijs Dallinga (© Bologna FC 1909)

Thijs Dallinga (© Bologna FC 1909)

Italiano, un capolavoro tattico

Se il Bologna è arrivato a questo livello, per Maietta il merito è anche di Vincenzo Italiano: «Ha saputo migliorare il suo gioco rispetto all’esperienza a Firenze, adattandosi ai giocatori a disposizione. Ha reso la fase difensiva straordinaria e ha plasmato un gruppo capace di seguirlo con convinzione. Non era scontato».

La qualificazione alla Champions poi è possibile, ma servirà superare le prossime difficili partite: «Napoli, Atalanta e Inter saranno tre finali. Dopo questi match capiremo davvero dove può arrivare il Bologna. Ma una cosa è certa: questa squadra tornerà in Europa, resta solo da capire in quale competizione».

Maietta e un sogno da condividere con la famiglia

E se il Bologna dovesse centrare l’obiettivo europeo? «L’anno scorso mio suocero e mio figlio andarono in Piazza Maggiore a festeggiare la Champions dell’Inter, mentre io rimasi a casa con mia moglie e la piccola. Quest’anno chissà… siamo in corsa sia per la Champions che per la Coppa Italia. Ma meglio non dire nulla per scaramanzia».

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