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È sempre Calciomercato/BOLOGNA – Corvino spazia a 360° – 06 gen

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Ciao a tutti e benvenuti all’editoriale del calciomercato dedicato al Bologna, di cui mi occuperò personalmente pur avvalendomi dell’aiuto e dei consigli dell’amico ed esperto Federico Gottero, che invece continuerà ad occuparsi della versione “globale” in uscita nel pomeriggio.

Non è facile il compito che attende Pantaleo Corvino in questo mercato di gennaio: mentre in agosto Filippo Fusco aveva dovuto lavorare senza un budget e praticamente senza una società alle spalle, il nuovo uomo-mercato rossoblù un budget ce l’ha, e anche un club ambizioso che punta su di lui. Il problema però è individuare quei giocatori che potrebbero aumentare il tasso tecnico della squadra e soprattutto convincerli a venire a Bologna e a scommettere su un progetto che se pare non avere incognite dal punto di vista finanziario può averne dal punto di vista tecnico: intendiamoci, Bologna rimane una piazza importante e prestigiosa, ma è chiaro che la Serie B non piace a quei giocatori che al momento i rossoblù seguono con interesse. Corvino quindi pare seguire diverse trattative, per poi potersi gettare su quelle che emergeranno come le più percorribili: per questo – e non per l’interesse oscuro di qualche giornalista che intende vendere qualche copia – sono numerosi i nomi che circolano intorno al Bologna, e inevitabilmente finiranno per essere pochi quelli che vestiranno il rossoblù alla chiusura del mercato di gennaio.


Quattro, massimo cinque acquisti. Gente di spessore, che colmi vuoti tattici e che possa fare la differenza magari già da subito. Questo l’identikit cercato da Corvino, identikit che corrisponde in pieno a quello di Gianluca Sansone, attaccante esterno o seconda punta capace di segnare in passato anche 20 reti in B. Il reparto offensivo potrebbe anche essere a posto così, ma si continuano a seguire giocatori di spessore. Gilardino domani dovrà dare una risposta a Saputo ma sui Montreal Impact, e a Bologna verrebbe ma solo una volta che i rossoblù avranno conquistato la A, a giugno; Giovinco pare sempre più un sogno impossibile, con Corvino che non si arrende ma con il giocatore che è corteggiato anche da Torino e Fiorentina, piazze che al momento sono senz’altro più attraenti; Floccari, che era il nome nuovo uscito in questi giorni, pare interessare al Parma, e quindi si allontana un suo arrivo in rossoblù.

Resterebbe in piedi la trattativa per Kingsley Coman: che è giovane e di qualità, ma sul cui contributo immediato non si può giurare nonostante le cose belle intraviste in questi primi mesi di Juventus. I bianconeri lo girerebbero in prestito gratuito, il Bologna vorrebbe evitare di valorizzare un giovane senza guadagnarci niente e chiede un riscatto prefissato. Operazione impossibile per uno dei giovani più promettenti di tutta la A, Corvino dovrà scegliere se “accontentarsi” di avere le qualità del giocatore per sei mesi o niente. Qualcuno comunque in quel ruolo – trequartista – dovrebbe arrivare, visto che Luca Giannone ha deluso e prossimamente dovrebbe lasciare Casteldebole per andare alla Reggiana. Partiranno sicuramente anche Yaisien e Troianiello, incerte le posizioni di Pasi, Improta e Acquafresca. Ibson è tornato ma non ci sono possibilità che rimanga, e se non sarà possibile trovare un acquirente si andrà verso la risoluzione contrattuale.

A centrocampo la situazione è ingarbugliata. Il Bologna ha sei giocatori per tre posti: Bessa, Buchel, Casarini, Matuzalem, Perez e Zuculini oltre al giovane Scalini. Reparto coperto dunque, anche se bisognerà vedere quanto è effettivamente recuperato alla causa “El Ruso” Perez. Sicuri partenti gli esuberi Riverola e Pazienza: il primo potrebbe finire in Belgio, il secondo piace al Catania. Friberg è tornato in Svezia, all’Esbjerg. Si è fatto il nome di Sciaudone del Bari, ma l’impressione è che se qualcuno arriverà, sarà qualcuno utile a compiere un salto di qualità o un giovane futuribile. L’ideale sarebbe Nenad Krsticic della Sampdoria, ma piace a Mihajlovic – che pure lo utilizza poco – e in ogni caso il ragazzo non vorrebbe scendere in B. Si parla quindi con la Juventus per il giovane José Mauri, italo-argentino di 18 anni di proprietà del Parma su cui però i bianconeri avrebbero già messo le mani. Completo nelle due fasi, già capace di ritagliarsi spazi importanti pur in una squadra in caduta libera, il centrocampista che si ispira a Parolo potrebbe venire a Bologna in prestito per avere più spazi per crescere. Ma troverebbe più spazi con Lopez di quanti ne ha attualmente con Donadoni? Domanda difficile, risposta che deciderà il futuro del ragazzo. A breve termine, s’intende: il futuro per lui parla già bianconero.


In difesa infine il Bologna segue la logica degli altri reparti: rinforzi, si, ma solo gente che porti un effettivo salto di qualità. Si tratta Spolli del Catania come centrale, tramonta Gobbi come esterno che faccia da riserva a Morleo, viste anche le qualità messe in mostra da Masina e la difficoltà a liberarsi di un Abero che comunque Lopez e Corvino non considerano così inferiore a un Gobbi che ha anche dalla sua 34 anni sulla carta d’identità. Nei giorni scorsi era stato ipotizzato un interesse per Gastaldello, che però alla Sampdoria è una specie di istituzione e che oltretutto non è fuori dalle logiche di turn-over di Mihajlovic: naturale che voglia continuare a giocarsi le sue chance in A.
In porta si cerca un giocatore che possa fare la differenza da subito ed essere titolare anche in caso di promozione: detto che Coppola ha convinto molti all’interno della società, Sorrentino sarebbe senz’altro un colpo notevole per la categoria. Il portiere del Palermo vede la situazione intorno a se mutare: i rosanero sarebbero infatti su Rosati del Napoli, con l’intenzione di metterlo a far da chioccia a Samir Ujkani, considerato il portiere del futuro per il team di Iachini. Sorrentino a questo punto potrebbe anche accettare di rimettersi in gioco a Bologna, magari sorretto da un contratto pluriennale. Sembrano perdere di credibilità invece i nomi di portieri promettenti ma che allo stato attuale non sono garanzie, come Seculin. Rafael del Verona non convince, Provedel costa troppo. Resterebbe Bardi, che però piace alla Fiorentina, piazza sicuramente più allettante al momento di un Bologna in B. A stretto giro di posta Stojanovic dovrebbe andarsene al Crotone.

Come detto, non sarà un lavoro facile per Corvino. Che però è bravo, esperto e capace di stupire come pochi dirigenti sanno fare. Il nuovo DS rossoblù conosce il mercato di gennaio e le sue insidie, e sicuramente saprà operare nel miglior modo possibile.

 

 

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