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Il Bologna cambia ancora per necessità e tattica (La Gazzetta dello Sport)

Il tecnico rossoblù prepara la sfida col Milan ed è pronto a cambiare ancora la sua formazione iniziale: mai in campionato, da quando allena i felsinei, ha scelto una formazione uguale ad una precedente

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Vincenzo Italiano crediti Bologna Fc 1909
Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano è un camaleonte, lo abbiamo imparato a conoscere in questi anni di Serie A tra Fiorentina e Bologna. E cambierà: recuperi, infortuni e soprattutto letture tattiche lo spingono ogni partita a fare scelte e considerazioni differenti dal punto di vista tattico, ma anche da quello fisico-atletico.

Non farà eccezione la sfida contro il Milan, dove il tecnico rossoblù ha diversi dubbi di formazione e alcune necessità. Non il modulo, quello resta come un totem scolpito nella pietra: 4-2-3-1. A differenza del collega-avversario di domani sera, Massimiliano Allegri che a proposito di “camaleonti” è forse il Re della categoria, in grado di far giocare le squadre con moduli diversi, ma stessi uomini.

Centrocampo in emergenza

Il cambio principale dovrebbe essere quello che riguarda la mediana, dove le scelte sono limitate dai ko di Pobega e Sulemana. Al posto di Moro, che contro il Como aveva affiancato Remo Freuler, dovrebbe rivedersi Lewis Ferguson. Il capitano scozzese dei rossoblù dovrebbe partire titolare per la prima volta in stagione con il Bologna in gara ufficiale. Prima della sosta, anzi prima dell’inizio dell’anno, il mediano ex Aberdeen aveva accusato un problema muscolare che lo ha di fatto escluso dalle prime due gare. La Nazionale però lo ha richiamato dopo un anno e mezzo, e il CT scozzese ha dato una mano a Italiano dandogli ampio spazio: oltre 180 minuti in due gare, utili a ritrovare la forma.

Difesa e trequarti da scegliere

In difesa dovrebbe esserci un cambio, ma è ancora tutto da verificare. Jhon Lucumí, pur essendo tornato tardi dagli impegni con la Nazionale, non ha giocato nella seconda gara. E dunque potrebbe essere un serio candidato alla titolarità. Con Heggem (con cui condivide il piede preferito) o Vitik, questo è da capire.
Un altro dubbio potrebbe essere quello legato alla trequarti. Italiano ha addirittura tre opzioni: una sarebbe la riconferma di Fabbian, la seconda il ritorno di Odgaard, la terza la più spregiudicata la titolarità di Federico Bernardeschi. Quel che è certo che sembra certo è che Italiano cambierà il suo Bologna per la 41^ volta in 41 gare di campionato dirette sotto le Due Torri dall’inizio della stagione scorsa.

Fonte: Giorgio Burreddu, La Gazzetta dello Sport

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