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Il Corriere di Bologna – I tre volti della squadra di Mihajlovic

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Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblu


La settimana che si è conclusa ha messo in evidenza tutti i lati del Bologna di Mihajlovic, quelli che ormai si è abituati a vedere da circa un anno e mezzo a questa parte, se si escludono i primi sei mesi dell’arrivo di Sinisa, che furono a dir poco straordinari.

Tre partite, ciascuna diversa dall’altra.
Si era cominciato contro la Lazio al Dall’Ara, con un Bologna sontuoso, per poi andare a Cagliari e vedere una prestazione a dir poco sottotono, con un Sinisa parecchio arrabbiato.
La settimana è finita con la trasferta di Napoli, in cui il Bologna non ha sfigurato, ma non ha neanche brillato come contro i biancelesti. Il Bologna si è saputo riprendere dal punto di vista del carattere, ma il Napoli è squadra forte, e certi errori non li perdona.
Ormai, è evidente come questa squadra abbia il problema della continuità, e la differenza tra la gara contro la Lazio e quella con il Cagliari lo ha dimostrato.

Se si guarda alla partita con la Lazio, ci si chiede come mai il Bologna abbia così pochi punti.
3 vittorie nelle ultime 17 partite non sono un buon bottino.

Adesso è il momento di iniziare a fare punti.
Le prossime due partite, dove il Bologna incontrerà prima la Sampdoria e poi il Crotone, saranno fondamentali, e bisognerà cercare di portare a casa sei punti, come all’andata.

Bologna-Lazio: una serata magica
Appena una settimana fa, i rossoblù hanno letteralmente dominato sulla Lazio, imponendosi per 2-0.
Una partita in cui si è visto forse il miglior Bologna della stagione, il quale ha saputo concretizzare al meglio le occasioni avute.
Un risultato che ha stupito tutti per il fatto di essere arrivato contro una squadra forte come la Lazio, sulla carta superiore al Bologna.
Contro le cosiddette ”big” i rossoblù non avevano ancora vinto quest’anno; il Bologna era riuscito a dominare solo con squadre tipo il Parma, il Cagliari e il Crotone. 
Con le squadre di media classifica il Bologna di sabato scorso si era visto solo in alcuni momenti: contro il Verona e per certi versi contro il Sassuolo al ritorno, e contro la Sampdoria.
Come riporta anche Alessandro Mossini ne ”Il Corriere di Bologna”, la prestazione contro la Lazio aveva messo in luce una sinergia perfetta tra tutti i reparti della squadra. Una difesa molto ben assestata, e un attacco che ha saputo creare tanto ma anche concretizzare.
Quanto sarebbe bello vedere sempre quel Bologna.

Cagliari-Bologna: un passo indietro, forse anche due
Alla Sardegna Arena si è rivisto un film che tutti ormai conoscono a memoria.
Nel momento in cui la squadra poteva fare un salto in avanti per dare una svolta al campionato, ecco che ci si è ritrovati a vedere una prestazione decisamente non all’altezza dei valori del Bologna. 
Alla squadra di Sinisa è mancata determinazione, aggressività, insomma un Bologna decisamente piatto.
Lo stesso Mihajlovic si è detto deluso e arrabbiato, sembrava di vedere la stessa partita giocata due mesi fa contro il Genoa
Una copia anche del Bologna sceso in campo con il Benevento, e allora non può essere un caso se questo tipo di prestazioni continuano a ripetersi.
E quando i rossoblù hanno mostrato questo tipo di atteggiamento contro squadre forti ecco che sono arrivate le batoste contro l’Inter (3-1 per i nerazzurri) e con la Roma (5-1 per la squadra di Fonseca).
Troppi i punti lasciati per strada.
A Mihajlovic questa cosa non va più bene. ”Nel calcio si può anche perdere, ma non in questo modo”, la pensa così il tecnico del Bologna, e come dargli torto.

Napoli-Bologna: poca concretezza
La partita giocata allo stadio Maradona ha mostrato un Bologna che tante volte si è visto in questo campionato: bel gioco, tante occasioni create, ma poca concretezza qualche svarione in difesa.
Se si guarda alla classifica, non può non saltare all’occhio quanti punti in più il Bologna avrebbe potuto avere contando certe prestazioni esaltanti, ma dalle quali la squadra ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato.
Una scena ormai vista e rivista.
Contro il Sassuolo all’andata, dove i rossoblù subirono tre reti nel giro di una decina di minuti.
Oppure, la partita di andata contro il Benevento, gara in cui il Bologna ha passato tutto il tempo a creare occasioni ma il risultato parlava di 1-0 per i campani.
C’è anche da dire che a volte il Bologna ha saputo soffrire e poi colpire al momento opportuno, come contro lo Spezia, quando negli ultimi venti minuti i rossoblù rimontarono le due reti iniziali e andarono pochi passi dalla vittoria.
Stesso tipo di atteggiamento si è visto contro l’Atalanta, anche qui furono due le reti rimontate.
Purtroppo, però, sono più le volte in cui il Bologna si è dovuto rammaricare con sé stesso per i troppi errori individuali.

 

(Fonte: Il Corriere di Bologna – Alessandro Mossini)

 

 

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