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Bologna

Il punto di Bettu 23/12/2012

Pubblicato

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Bologna-Parma

 

Eh già, siamo ancora qua.

Rieccoci sempre sulla terra, né Maya né la vittoria col Napoli ci hanno distanziato da essa.

Se qualcuno avesse incominciato a sognare qualcosa di diverso che la solit aroutine, è tempo di svegliarsi. Si, dispiace. Era solo un sogno. “We had (non “have”) a dream.”

Il Bologna non ha dato continuità alla vittoria di Napoli. Il calcio è anche bello per questo.

Esultanza e disperazione. Vittorie al San Paolo e sconfitte casalinghe col Parma.

Dopo aver sbancato San Gennaro home, ci si aspettava molto di più; quantomeno un pareggio.

Siamo invece punto e accapo, come se molto normalmente avessimo perso a Napoli, com’era logica pensare, vincendo poi in casa col Parma.

Pioli ha schierato il Bologna con un 4-2-3-1 con Antonsson, Garics e Morleo in panca, Taider e Khrin davanti alla difesa e il solito trio dietro a Gilardino.

Donadoni ha risposto con un 4-3-3.

Bruttissima partita nel primo tempo, aleggiava la solita aria di brodino caldo, del classico 0-0 natalizio, in vista anche del girone di ritorno dove Parma-Bologna sarà la penultima partita dell’anno.

Il Bologna faticava a macinare gioco. Diamanti, Gabbiadini e Taider non erano in forma, gli esterni non spingevano.

Partita a ritmi lentissimi, priva di qualsiasi illuminante ispirazione capace di vivacizzare un po’ il gioco.

Si va’ negli spogliatoi con il finale già quasi segnato.

Rientrati in campo e Pioli compie le prime due sostituzioni. Morleo rileva Perez e Gabbiadini Konè.

Il Bologna si trasforma così in un 3-4-2-1 con Taider e Khrin mediani del centrocampo affiancati da Motta e Morleo, Diamanti e Konè dietro a Gilardino.

Non c’è due senza tre. Konè sta per rifarlo di nuovo. Il palo gli nega la gioia, ma il gol arriva comunque sulla stessa azione. Magia di Alino, la palla arriva in qualche modo a Sorensen che fa esplodere il Dall’Ara.

Non si fa in tempo a rimettersi le mani in tasca per il clima non proprio tropicale, che Valdes avanza tranquillo nelle praterie lasciate dai rossoblu ancora festanti e fa esplodere un gran destro che si insacca nel sette con un Agliardi colpevole di vedere se è nata l’insalata da lui piantata al limite dell’area.

Tipico gol subito per deconcentrazione, non dimenticando il grandissimo gesto tecnico di Valdes. “Fumo un po’ e gioco a Pes.”

Il Bologna che fino al gol sembrava avere più voglia del Parma, si spegne. Sono gol che tagliano le gambe. Un minimo di reazione c’è, ma non è sufficiente. Il Parma trova il vantaggio con un cross di Gobbi dalla sinistra che il simpatico Sansone finalizza in rete.

Entra anche Pasquato. Il Bologna prova a pareggiare, accenna a una reazione, ma è troppo poco.

Le due occasioni migliori le hanno Pasquato e Gilardino che entrambi nella stessa azione scagliano clamorosamente la palla e la punizione di Diamanti calciata sul palo di Pavarini di poco a lato.

Il Parma in contropiede prova a chiudere definitivamente la partita con un tiro di Amauri che finisce di poco a lato.

Finisce così, il Bologna becca la sdentata non riuscendo a muovere la classifica in una partita non impossibile.

Pioli ha avuto anch’egli responsabilità.

Senza Perez si sono create enormi voragini in mezzo al campo, con i centrocampisti parmigiani molto bravi ad inserirsi negli spazi.

Se proprio non lo si voleva rischiare, Guarente quaranta minuti di qualità li avrebbe potuto benissimo fare.

Morleo avrebbe sicuramente potuto impensierire maggiormente un giocatore molto alto e non nel suo ruolo come Benalouane, anche se una volta entrato non ha dimostrato ciò.

Motta ha fatto molta fatica ad assistere l’azione offensiva, rimanendo sempre indietro nelle sovrapposizioni con i propri compagni sulla destra.

Taider ha disputato forse la peggior prestazione da quando è con la maglia rossoblu.

Khrin non è stato frizzante giocando sempre in orizzontale, non verticalizzando mai.

Gilardino è stato ancor più dimenticato dai propri compagni e ieri non è nemmeno riuscito a tener palla per fare salire i propri compagni come in altre occasioni gli riusciva.

 

Le pagelle del Bettu

 

Agliardi 5,5: ha un po’ di responsabilità sul gol di Valdes, dove però gerarchicamente troviamo al primo posto la prodezza del parmense, l’errore della difesa che lo ha fatto avanzare e tirare indisturbato e al terzo posto Agliardi fuori dai pali. Per il resto viene poco impegnato e quando lo è, anche nelle uscite, si fa trovare pronto.

 

Motta 5+: fa il suo compitino senza mai incidere o attaccare la fascia. Troppo poco.

 

Portanova 7: risolve parecchie situazioni ingarbugliate e con lui non si passa. Stoico.

 

Sorensen 7: rischia molto all’inizio, poi rimedia con tanti interventi perfetti in anticipo a liberare la difesa. Trova ancora una volta il gol dell’1-0, che però serve solo per farsi notare da grandi squadre, sfortunatamente per noi.

 

Cherubin 6: tiene bene Biabiany che comunque non è in giornata. Assiste un po’ di più l’azione offensiva rispetto a Motta.

 

Perez 6: subisce subito l’ammonizione rischiando anche il rosso, poi rimedia con numerosi interventi ottimi in fase di interdizione.

 

Khrin 5,5: anch’egli fa il suo compitino, senza però mai accendere la partita con palloni interessanti.

 

Taider 4,5: molto male. Confusionario in fase offensiva e nullo in quella difensiva.

 

Diamanti 6,5: malino nel primo tempo, meglio nel secondo dove si batte tantissimo offrendo un gran assist, seppur forse involontario, per Sorensen e sfiorando il pareggio su punizione. Perde però molteplici palloni per eccesso di egoismo, soprattutto nella prima frazione di gioco.

 

Gabbiadini 5: non in giornata. Non riesce ad incidere in fase realizzativa, non costituendo nemmeno una buona spalla per Gilardino. Sostituito all’inizio del secondo tempo.

 

Gilardino 5: i suoi compagni di certo non lo aiutano affatto. Lui è sempre raddoppiato e anche sovrastato sulle palle alte. Non riesce a farsi valere.

 

 

Morleo 5+: confusionario in fase offensiva dove la sua spinta soprattutto nei minuti finali sarebbe oro colato.

 

Konè 6: il palo gli nega il terzo gol di fila, per il resto non sa mai cosa fare e nel finale perde una palla che poteva risultare preziosa. Abbina buone cose ad errori elementari.

 

 

Pioli 5: legge male la partita sia con la formazione iniziale, che coi cambi.

 

 

Voto al Bologna: 5.

 

 

Dopo le vacanze bisogna rimettersi a lavorare sodo perché il calcio non ti regala niente. Bisogna sempre essere sempre al massimo dal punto di vista dell’attenzione e della concentrazione.

C’è rammarico, tanto rammarico. Coi se e coi ma non si combina niente del resto.

Pensiamo quindi alle prossime partite provando a girare la boa a più di diciotto punti migliorando la quota del girone d’andata dell’anno scorso.

Sperando che Sorensen non segni più per primo, auguro buone cose a tutti quanti!

 

Forza Bologna, sempre!

 

Bettu

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