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Il Resto del Carlino – Arnautovic: 2 partite, 1 obbiettivo

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Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it

Il momento è arrivato, dopo tanti mesi e tante chiacchiere eccoci qua, alla vigilia dell’inizio dei playoff in cui ci si gioca un posto per il Mondiale in Qatar. 

L’Austria di Arnautovic è da ieri in ritiro e domani sfiderà alle 20.45 a Cardiff il Galles. Proprio Arnautovic che, sfumato il sogno del decimo posto con il Bologna, è più determinato che mai a raggiungere quello che potrebbe essere il suo ultimo Mondiale della carriera.

Il Mondiale si gioca ogni quattro anni”, ha detto ieri durante il ritiro, “Ad aprile farò 33 anni, ora non so come arriverò a 37, devo vedere come starà il mio fisico. Ora invece la possibilità di andare al Mondiale è lì: grazie ai playoff abbiamo questa chance e la vogliamo sfruttare”.

La vincente tra Austria e Galles, poi, affronterà la vincente di Scozia-Ucraina, partita rimandata in estate per l’inizio della guerra in Ucraina. Sarà dunque sfida Arna-Hickey? Marko lo spera:

Chi mi conosce sa che indosso sempre la maglia della Nazionale con una motivazione fortissima, ma questa volta ho una ragione in più, perché questo potrebbe essere il mio ultimo Mondiale”.

Ha continuato poi il bomber austriaco: “È una sfida da dentro o fuori, un po’ come lo furono gli ottavi con l’Italia agli Europei. Questa volta però dobbiamo far vivere qualcosa di straordinario alla nostra gente”. 

Arnautovic si è poi espresso anche sulla sua esperienza in Serie A: “In Italia è un continuo su e giù: se fai due gol sei un re, se non segni è un flop”. 

Continua poi, come riportato da Massimo Vitali su Il Resto del Carlino: “Per come sto oggi sono ancora convinto di poter dare una grossa mano sia al Bologna che alla Nazionale”.

Se la prima stagione in rossoblù è stata più complessa del previsto, i numeri con la sua Austria parlano chiaro: 32 gol in 96 presenze. Un viaggio iniziato nel 2008 quando l’appena diciannovenne Arnautovic debuttò contro le Far Oer. 

A distanza di 14 anni, Marko è ancora lì con un solo obbiettivo in testa: conquistarsi il Qatar, lottando, come solo lui sa fare.

 

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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