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Il Resto del Carlino – Bonaccini anticipa tutti:”Apriamo gli Stadi, ma fino a 1000 tifosi”

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Il Resto del Carlino

 

 

L’Emilia Romagna ci prova, con grande attenzione alla situazione attuale, ma ci prova. Con ordinanza, voluta massimamente dal suo governatore Stefano Bonaccini, riapre i “contenitori sportivi” e lo fa prima di altre regioni, ma limita in maniera drastica la capienza: 1000 tifosi per i matches all’aperto, 200 per quelli al chiuso. E senza dimenticare tutti i dispositivi che rendono più sicuro questo approccio di ritorno alla propria passione: mascherine e distanziamento sociale (ma non sarebbe meglio usare il termine “personale”?), percorsi rigidamente prestabiliti e separati, fra uscita e entrata, ai posti assegnati, con un metro di distanza o due fra le sedute, a seconda che l’evento sia all’aperto o al chiuso. Con tantissimi “cartelloni” per ricordare, anche ai più distratti, i sani comportamenti da tenere. Poi c’è il capitolo deroghe, dove le Società sportive (che utilizzano Stadi e Palazzetti a maggiore capienza) dovranno presentare piani dettagliati per utilizzare gli impianti  (Dall’Ara, PalaFiera, Unipol  Arena solo per citare gli esempi più conosciuti), dove dovranno essere regolamentati l’organizzazione e il presidio degli spazi e delle sedute, delle uscite e delle entrate, valorizzando al massimo tutte le misure adottate per la sicurezza e salvaguardia della salute pubblica. Un’apertura “molto importante” alla stagione sportiva entrante, che non riguarda solo calcio e basket, ma anche gli eventi motoristici che avranno sede in Regione (Moto Gp di Misano Adriatico il 13 settembre e il Gp di Formula 1 a Imola, che torna dopo 14 anni).  Un’apertura che sa, e lo diciamo quasi sottovoce, di ritorno alla normalità, dopo un dei periodi storici più complessi e complicati della nostra Società.

 

(Moroni – RdC)

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