Il Resto del Carlino – L’ultimo Bologna dell’anno somiglia al primo

Quella che scenderà in campo questa sera contro l’Atalanta sarà la formazione rossoblù che più assomiglierà negli ultimi tempi a quella che la dirigenza e il tecnico avevano in mente alla fine del mercato estivo. Escluso Santander, che rientrerà a marzo, salvo l’arrivo di un nuovo attaccante nel mercato invernale, la rosa felsinea sta piano piano recuperando tutti i suoi petali caduti. 

È tornato Dijks in campo contro il Toro e questa sera potrebbe scendere in campo dal primo minuto, come all’esordio contro il Milan, prima dell’intervento al dito del piede. Quello di stasera potrebbe essere per l’olandese un ottimo test, per capire se il problema è stato risolto e se è pronto per tornare sui livelli impressionanti dei primi mesi di gestione Mihajlovic. La coppia centrale sarà probabilmente composta da Medel e Danilo. A centrocampo potrebbe partire Schouten, in grande crescita, e prossimo alla convocazione in nazionale. In coppia con l’olandese ci sarà probabilmente Dominguez, con Svanberg e Poli che saranno pronti a subentrare. In attacco il tecnico serbo chiederà l’ultimo sforzo prima di riposare al quartetto Vignato, Barrow, Soriano e Palacio: per tutti questa sarebbe la quarta partita in dieci giorni. 

È rientrato ieri con il gruppo Riccardo Orsolini che però non ha più di 20-30 minuti di partita nelle gambe. Probabilmente subentrerà a partita in corso al posto di Palacio che, a febbraio 2021, toccherà quota 39 anni. Rientro in vista quindi per il giovane esterno rossoblù che si era fermato proprio nel momento in cui sembrava essere entrato in forma smaliante: tra metà ottobre e fine novembre, Orsolini ha collezionato 5 gol in 9 patite tra campionato, Coppa Italia e nazionale.

Restano ancora ai box Skorupski, Skov Olsen e Sansone (oltre a Hichey, Mbaye, Santander e Ravaglia). Ma in casa rossoblù sono fiduciosi e credono di poterli rivedere in campo subito dopo le feste, nei match contro Fiorentina o Udinese. E sarà proprio quando tutti torneranno, salvo spiacevoli imprevisti, che Sinisa potrà davvero avere l’imbarazzo della scelta e la sua squadra assomiglierà di più a quella immaginata dalla dirigenza e dal tecnico alla fine del mercato estivo. 

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Marcello Giordano 

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