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Il Resto del Carlino – Thiago nel valzer degli allenatori, anche se restano solo Napoli e Psg

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Il suo nome è rimbalzato praticamente ovunque. Accostato alle squadre più diverse, provenienti dai campionati più diversi: Atletico in Spagna, Psg e Nizza in Francia, e poi praticamente mezza Serie A, con Napoli, Inter, Atalanta, Roma e Juventus a corrente alternata sulle sue tracce. O almeno così è stato raccontato, così s’è letto nelle varie notizie riportate a più riprese dai vari media.

Ma la realtà qual è? Al nove giugno, dice indubbiamente cose molto diverse. Ossia che Inzaghi continuerà coi nerazzurri, Mourinho coi giallorossi, Allegri coi bianconeri, il Gasp con la Dea. Che le piste Nizza e Atletico non paiono particolarmente percorribili. E che quindi, gli slot ancora in ballo sono quelli che toccano i campioni d’Italia e quelli di Francia.

Sponda partenopea, le parole di De Laurentiis sono sembrate abbastanza vaghe, difficilmente collegabili al profilo del tecnico rossoblù, e rimandate piuttosto alla figura di Vincenzo Italiano da parte dei giornalisti. Questo, dinanzi all’apertura del patron azzurro, ha risposto dopo la cocente sconfitta contro il West Ham rimandando a “discorsi da dover fare con i dirigenti”. Lasciando quindi aperta una possibilità, ma anche le altre 40 prontamente ricordate dal produttore cinematografico nella conferenza stampa di mercoledì.

Sponda parigina, invece, la posizione di Galtier resta in forte dubbio. Il tecnico (che piace anche allo stesso Napoli) potrebbe lasciare e fare il posto a Nagelsmann. Ma se il tedesco non dovesse dare la sua disponibilità, o comunque non accordarsi col club di Mbappè e compagni, ecco dunque tornare l’ombra di Thiago, peraltro già preventivamente sicuro dei favori della piazza, che lo ricorda con affetto e gli affiderebbe senza indugi la panchina.

E in tutto ciò, come si pone il Bologna? Ha fatto capire in modo abbastanza concreto di voler continuare il percorso intrapreso con l’allenatore ex Genoa e La Spezia, sulla base di un contratto che vede le due parti legate almeno sino al 2024, e con la volontà da parte dei felsinei di rinnovare anche per un’altra stagione.

“La società sa, tocca a loro”, così ha sentenziato Motta nel post-gara di Lecce, dando la sensazione che molto passerà dal mercato e dalla solidità che il tecnico troverà nel progetto di Sartori e Di Vaio. Certo è che la dirigenza farebbe di tutto per tenerlo, ma altrettanto certe sono le ambizioni dell’allenatore, nonché la sua voglia di vincere. Voglia che, fino a quando non si placheranno le voci, i tifosi del Bologna temono possa anche esaudirsi altrove.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano)

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