Bologna FC
Italiano: «Dobbiamo ritrovare quelle caratteristiche che ci facevano vincere le partite» (Il Resto del Carlino)
L’allenatore dei rossoblù si è presentato in conferenza stampa per analizzare la prestazione grigia da parte dei suoi nel match di San Siro
Il Bologna di oggi è molto lontano da quello che ha vinto la Coppa Italia quel 14 maggio. Almeno questo è quello che raccontano i dati dell’ultima sfida di San Siro tra le due squadre. Interpreti diversi, ma anche l’atteggiamento è cambiato: approccio alla partita completamente sbagliato da parte dei rossoblù, sconfitti dal primo sigillo in Serie A di Luka Modric.
Una partita si analizza sempre dall’inizio, quindi da un primo tempo che, almeno per Vincenzo Italiano, non è partito così in salita per i suoi: «Nel primo tempo siamo riusciti ad entrare nella loro area tre-quattro volte e a far ammonire tre loro giocatori. Viste queste premesse mi aspettavo una ripresa diversa e soprattutto mi aspettavo una squadra che potesse giocare di più nella metà campo avversaria». Alla fine, però, ha prevalso la voglia e la classe di un quarantenne Pallone d’Oro, capace di imporsi con la sua qualità su ogni centimetro del rettangolo di gioco.
Le risposte di Italiano in conferenza stampa post-Bologna-Milan
Italiano non ha fatto troppi giri di parole quando, in conferenza stampa, ha dovuto ricercare i problemi riscontrati dai suoi durante la partita: «Dopo la partita mi aspettavo un cambio di passo che, invece, non c’è stato. Dobbiamo lavorare sul ritmo, sulla velocità di circolazione del pallone e su tutte quelle caratteristiche che l’anno scorso ci facevano vincere le partite. Quando abbiamo avuto il pallone tra i piedi non siamo stati abbastanza rapidi: in questo momento, ci mancano smalto e brillantezza».
Nicolò Cambiaghi (© Bologna FC 1909)
Qualità
Ma contro una squadra con il tasso tecnico del Milan può capitare. I rossoneri hanno dimostrare maggiore qualità nel gestire il pallone nelle fasi cruciali del match, grazie ad interpreti di livello internazionale come il centrocampista croato: «Loro ci hanno praticamente sempre concesso la palla nei piedi e dovevamo fare di più, soprattutto nel primo tempo. Poi il Milan ha alzato la pressione, pur senza grandi ritmi e intensità, ma noi non abbiamo lavorato bene nell’azione del gol di Modric e in generale dovevamo osare di più. Ci sono tanti aspetti da mettere apposto, lo sappiamo».
Calciomercato
Per non parlare delle nuove leve. Zortea e Heggem sono stati tra i migliori in campo nell’ultima uscita casalinga contro il Como, ma ieri sera è mancato il loro apporto: «Bisogna che i nuovi si inseriscano velocemente – sostiene Italiano -. Ai ragazzi nello spogliatoio ho detto che il percorso è appena cominciato e c’è tempo, ma bisogna comunque fare in fretta».
Torbjørn Heggem (©Bologna FC 1909)
Calendario
Il tempo corre e il Bologna si ritrova già a dover rincorrere in classifica. Siamo solo alla terza giornata di Serie A, ma Italiano vuole evitare di allargare questa forbice di punti con i loro avversari. Gli avversari affrontati fin qui non erano sicuramente tra i più semplici, ma, con un Europa League all’orizzonte (il 25 c’è l’esordio con l’Aston Villa) bisogna invertire la rotta: «Roma, Como e Milan sono tre squadre fortissime – afferma il tecnico. Certo, dovremmo creare di più ed essere più presenti nella metà campo avversaria. Lo ripeto dobbiamo ritrovare quelle caratteristiche che lo scorso anno ci facevano vincere le partite. C’è tanto da lavorare, ma questo lo sapevamo già. Per fortuna alleno un gruppo di ragazzi intelligenti e so che quando ripartiremo saremo una squadra diversa da quella di stasera».
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato prossimo, ore 15, quando al Dall’Ara si disputerà Bologna-Genoa, con la speranza che la tifoseria rossoblù possa assistere ad una ripresa da parte della propria squadra, sul piano dell’atteggiamento ma, soprattutto, del gioco. La qualità c’è, non rimane che tirarla fuori.
Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino
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