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Radio Casteldebole – … ma ci sono anche cose da salvare

Il pareggio di Lecce mette in evidenza alcune lacune di un Bologna spento e senza grinta, ma regala anche i primi spunti individuali a mister Italiano

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Vincenzo Italiano durante Lecce-Bologna
Vincenzo Italiano durante Lecce-Bologna (© Bologna FC)

Lecce-Bologna 2-2, partiamo dalla fine. Inutile negarlo, quello di ieri sera è, colpevolmente, un punto guadagnato e non due punti persi. Lo è perché il Lecce, sebbene in difficoltà da inizio stagione, ha avuto la fame di andarsi a guadagnare il pareggio. Lo è perché il Bologna, al contrario del solito, si è dimostrato lezioso e poco disposto a sacrificarsi. Lo è, soprattutto, perché l’inizio di stagione sta sorprendendo, in negativo, un po’ tutti i tifosi, ma non tutto è da buttare.

Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)

Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)

Lecce-Bologna: da dire c’è tanto

Le analisi, come tutte le cose importanti, non vanno fatte a caldo. Ci vuole del tempo, per ragionare, ripensare a freddo e valutare “a bocce ferme” cosa non è andato e cosa si può salvare. I tre puntini nel titolo, ovviamente, si riferiscono a tutto ciò che viene prima. In partite come queste, infatti, è sempre molto più facile trovare errori, com’è normale che sia, sia per i tifosi che per gli allenatori. E allora, giusto cominciare da questi.

Cosa non è andato? Beh, un po’ tutto tranne il risultato, anche perchè alla fine un pareggio a Lecce non è mai una brutta cosa. Una fase difensiva troppo superficiale, salvata da tre legni ed alcune miracolose parate di Skorupski. Un Miranda che sembra la brutta copia dello scorso anno. E poi il gioco, inutile dirlo, ancora troppo macchinoso e scolastico, che si concentra tanto sul mantenimento del possesso e poco sulla ricerca della “palla pericolosa”.

… ma ci sono anche cose da salvare

Ora, però concentriamoci su questo. Perchè la differenza tra i tifosi e gli allenatori in fondo è proprio questa: riuscire a trovare soluzioni e spunti positivi anche quando non sembrano esserci.

Vincenzo Italiano al via del primo allenamento alla seconda stagione al Bologna - Vincenzo Italiano al via del primo allenamento della sua seconda stagione al Bologna (© Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Chissà quante idee saranno rimbalzate nella testa di Italiano in questo rientro dal Salento. Moduli, tattiche, condizione fisica e mentale. Già, mentale, perchè nonostante l’amarezza del pareggio, il gol ritrovato da Jens Odgaard è una boccata d’aria fresca, per lui e per tutto il Bologna. Ritrovare il danese, infatti, rappresenterebbe un importante passo avanti nella crescita corale del Bologna, che fa proprio del suo “vichingo” uno dei perni fondamentali. Perno che dovrà imparare ad essere anche Jonathan Rowe, perchè il suo successore, Dan Ndoye, perno lo era eccome. I presupposti, fino a ieri, non erano stati dei migliori, ma anche in questo caso il “Via del Mare” potrebbe aver consegnato ai Rossoblù i primi spunti dell’esterno inglese. Vicino al gol dopo pochissimi minuti, con un dribbling da vero funambolo, l’inglese si è perso un po’ alla lunga, ma la sensazione rimane: appena ritroverà la condizione ci sarà da divertirsi.

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