Bologna FC
Lewis Ferguson, il faro che ha guidato Bologna verso la storia
Il capitano del Bologna, Lewis Ferguson, è diventato il secondo scozzese di sempre ad alzare la Coppa Italia sotto il cielo di Roma.
Il nostro capitano. Colui a cui ci si affida nel momento del bisogno e che ha guidato la squadra verso la storia per più di 90’. Il Bologna ha dominato in lungo e in largo un Milan con poche idee e confuse. Ferguson è stato il faro che ha guidato i giocatori nel mare mosso che c’era all’interno del rettangolo di gioco.«Le partite si vincono a centrocampo» – come ha sempre sostenuto Giovanni Trapattoni – e così è stato. La differenza l’ha fatta, appunto, l’organizzazione delle due squadre: una aveva un assetto ed un idea di gioco ben riconoscibile (il Bologna), l’altra era evidentemente in balia dei loro avversari. Il merito non può che andare, oltre all’impronta messa dal suo allenatore, al suo leader silenzioso, ma allo stesso tempo rumoroso.
Ferguson fa scuola agli altri capitani
Quello di prima è un ossimoro che riassume tutta la classe del ‘nostro skipper’ (come descritto nel twitter del Bologna). Di questi tempi, accade sempre più spesso che i giocatori si presentino alle telecamere e ai microfoni per lamentarsi o a trovare alibi inesistenti. Lewis Ferguson, insieme a pochi altri, non si è mai mostrato davanti a suoi tifosi in questa veste, semplicemente perché non gli appartiene. È silenzioso perché non passa il tempo a trovare scuse, ma soluzioni, idee, che possano portare lui e la sua squadra a compiere imprese come quella di ieri sera. Allo stesso tempo, però, sa anche fare la voce grossa, dove conta. In campo. Con Thiago Motta, il centrocampista scozzese ha fatto un exploit che l’ha portato ad una definitiva consacrazione come leader indiscusso.
Ferguson, autore della rete in Bologna-Lazio 1-0 2023-24 (© Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblù)
Oltre che per il suo carattere, per le sue giocate. La partita di ieri di Ferguson ha fatto scordare a tutti i tifosi il periodo di travaglio da cui proveniva. Ha coperto il campo per 90’ minuti, senza mai fermarsi, proprio come il primo Ferguson. Una prestazione condita con il 92% di precisione passaggi, 6 duelli vinti ed un Reijnders praticamente mai pericoloso, con cui ha ricordato ancora una volta come lui non debba invidiare nulla a nessun altro centrocampista del nostro campionato.
Il secondo scozzese nella storia della Coppa Italia
Se ieri sera è stata scritta una pagina di storia del Bologna, Ferguson vi ha potuto aggiungere un dettaglio. Da capitano di questo storico gruppo, il centrocampista di Hamilton è diventato il secondo scozzese a sollevare la Coppa Italia. Il primo è stato Graeme Souness, con la Sampdoria nel 1985. Quando è arrivato nel 2022, nessuno dei suoi tifosi avrebbe pensato di arrivare fino a questo punto. Invece eccoci qua. A celebrare uno dei centrocampisti più forti della storia recente del Bologna. Si sono accese le luci sullo scozzese, che vorremmo non si spegnessero mai.
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