Bologna FC
Lezioni di Italiano – Bologna Fc1909: Land of Quattro
Più dei quattro gol contro il Pisa (in bocca al lupo, Alberto, ne avrai bisogno), è l’intero Bologna ad aver dato una buona di prova di bel gioco e di forza, portando in gol quattro giocatori diversi e avendo fallito almeno altre quattro nitide occasioni. E con dieci punti, si va alla sosta, sereni e pronti per volare a Cagliari.
Diversi anni fa, una famosa casa automobilistica tedesca (azienda che nel suo logo ha quattro cerchi), lanciò un’iconica campagna pubblicitaria. “Land of quattro“, era una campagna pubblicitaria che utilizzava panorami mozzafiato dell’Italia per promuovere i propri modelli. Nella campagna l’obiettivo era far emergere il concetto di forza e potenza delle loro autovetture.
Questo concetto di forza e potenza, per quanto di fronte avessimo il Pisa di Gilardino. per giunta rimasto in dieci dal 36′, i rossoblù ce lo hanno spiegato oggi in poco più di 90 minuti. Ma andiamo con ordine e proviamo a valorizzare tutti gli elementi di questo concetto.
Quattro come le reti di Orsolini (in serie A)
Gioia sotto la curva rossoblù (@Damiano Fiorentini)
Un inizio di stagione folgorante, quello di Riccardo, con una prolificità che gli hanno garantito la seconda convocazione in nazionale consecutiva. Quattro gol in campionato, tre nelle tre partite in casa (Como, Genoa, Pisa) e una in trasferta a Lecce. Per onor di verità il conteggio non sarebbe completo se non contassimo anche il gol, in casa, contro il Friburgo, in Europa League. Si potrà obiettare che due dei quattro gol sono stati realizzati su rigore: ma, ribadiamo noi, i penalties devono essere poi realizzati (chiedere a Watkins dell’Aston Villa). Se guardiamo (ma è presto, ndr) la classifica dei marcatori è primo insieme a Pulisic e insieme a Cancellieri, è nella coppia di italiani fra i primi 10 bomber del campionato.
I tre moschettieri (più Jens “D’Artagnan” Odgaard) goleador
Jens Odgaard, uno dei quattro frombolieri del 4 a 0 sul Pisa (@Damiano Fiorentini)
Quattro reti sono un ottimo bottino, ma il risultato è maturato con 4 frombolieri differenti, segno che Italiano sta studiando come sviluppare al meglio differenti situazioni d’attacco. E i marcatori potevano essere addirittura sei (o sette, se quel tiro debole di Dallinga fosse stata una mina sotto la traversa di Semper). Rowe si è mangiato un paio di occasioni clamorose e Dominguez doveva essere un pò più freddo sotto porta. A proposito di Dominguez: non ci è affatto dispiaciuto l’attacco “leggero” degli ultimi minuti del secondo tempo. Bernardeschi, Fabbian, Dominguez e Rowe, un pacchetto di “avanti” dai piedi buoni e dal forte dinamismo: potrà essere utile in altre partite, dove, con il falso nueve non darà punto di riferimento ai difensori.
Insomma una prova di bel gioco, forza e concretezza, che hanno portato il Bologna, con dieci punti in classifica, al settimo posto. Peccato per il pari con il Lecce al 99′: con quei due punti in più saremmo appaiati, a 12 punti, all’Inter (quarta) e alla Juventus (quinta, con la stessa differenza del Bologna). Ma questo Bologna, confrontato con quello della scorsa stagione, ha 3 punti in più, al sesto turno. Non male come inizio.
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