Bologna FC
Lezioni di Italiano – Entusiasmo e stupore
In un momento di grande cambiamento e di forti aspettative, Vincenzo Italiano rimane il fulcro del progetto di crescita rossoblù. Erogatore di stupore ed entusiasmo e convinto assertore del suo programma. Vincenzo c’è.
Chissà cosa penserà Vincenzo Italiano nel risalire quelle scalette che danno proprio sul prato dell’Olimpico, dove, il 14 maggio scorso, lui e i suoi ragazzi hanno alzato la Coppa Italia. Dove tutto è finito e/o cominciato (finire o cominciare dipende dai punti di vista): entusiasmo e stupore, per una vittoria tanto attesa, da oltre 51 ann.
Ci sono pensieri che non ci abbandonano mai. Soprattutto se sono intimamente collegati ad un momento storico di grande gioia personale o di un successo di gruppo, di cui noi facciamo parte. Gruppo, quello rossoblù, di cui non solo Vincenzo è parte integrante, ma ne è il leader carismatico. Perchè da oltre un anno lo ha plasmato secondo i suoi dettami, rendendolo un gruppo forte e vincente.
Italiano, da Roma a Roma
Da quella incredibile vittoria di acqua sotto i ponti ne è transitata parecchia. Anche se, se li contiamo, i giorni di calendario sono solo 90 scarsi: fine campionato, inizio calciomercato. E il Bologna, in questo lasso di tempo, ha iniziato a cambiare pelle, vendendo due dei suoi gioielli e alcuni buoni giocatori, che faticavano ad essere comprimari nell’anno dei mondiali. Ma nonostante le partenze, se ci avete fatto caso, Vincenzo mantiene una incrollabile positività di fondo (la stessa con cui diceva «Grande entusiasmo nei ragazzi, possiamo stupire ancora»). E il 23 si torna a Roma, sul luogo del “delitto”, la dove si è fatto un pezzo di storia…rossoblù.
Entusiasmo e stupore
Già perchè a Roma, alla fine del vittorioso match, la parola giusta era stupore, quel senso di meraviglia, di incredulità per qualcosa che accade, ma che non era atteso. Auspicato magari, ma non atteso.
Vincenzo questo stupore, questo senso di meraviglia lo ha mantenuto intatto. Tanto di ricordarlo, a fine ritiro, ai taccuini aperti e ai microfoni accesi che aveva davanti. «Grande entusiasmo nei ragazzi, possiamo stupire ancora». C’è tutto l’Italiano pensiero in questa frase, quell’entusiasmo che gli ha fatto sottoscrivere il rinnovo e credere in un futuro, per la sua squadra, ancora migliore.
E mentre i social diventano “vasche” di scontentezza, dove chi dovrebbe arrivare non è ancora arrivato e dove si fanno i conti in tasca al proprietario, Italiano tira diritto e punta verso Roma, dove tutto è finito e/o cominciato. E questa è la qualità dell’uomo Italiano, del professionista, dell’allenatore che più ammiriamo: continuare ad essere creatore di entusiasmo e stupore, con i suoi ragazzi. In Italia e, se possibile, in Europa.
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