Lezioni di Italiano – Nel nome di Martin

Se la vogliamo raccontare con allegria, Coppa Italia batte Coppa di Germania per 1 a 0 con gol di Martin Vitik. Alla MHP Arena (ex Neckarstadion) il Bologna si toglie lo sfizio di battere lo Stoccarda, a casa sua. Non una partita che passerà agli annali come la partita del secolo dei rossoblù, ma una partita solida degli uomini di Vincenzo che non fa classifica, ma fa molto,  moltissimo morale.

E si rivede la mano del conducador di Ribeira, con un Bologna che, passato il primo quarto d’ora di assestamento, inizia a macinare gioco ed emozioni, con i nuovi appena inseriti. La continuità in cabina di regia (Italiano) è un valore aggiunto incredibile per questa nuova stagione 2025/26. Roma e Atalanta, per esempio,  che hanno cambiato la guida tecnica, hanno subito entrambe un 4-0 con squadre estere ( Aston Villa e Colonia, sul loro campo). Un segnale su cui non scrivere trattati sulla scienza del calcio, ma da prendere comunque in considerazione: una squadra che cambia allenatore ha sempre una partenza di stagione con qualche difficoltà.

Martin in gol è un bel segnale

La difesa schierata da Italiano, portiere compreso, è, molto probabilmente, quella che esordirà all’Olimpico, con Lykogiannis che sostituirà Miranda, squalificato.

Al di là d un’occasionissima dello Stoccarda all’interno di un quarto d’ora di assestamento iniziale e un gol annullato nel secondo tempo (con un paio di occasioni per i padroni di casa), Lukasz non ha quasi sporcato i guantoni. Segno, questo, già di una buon affiatamento, nonostante i pochi giorni insieme e il carico degli allenamenti. La buona sorpresa è la ottima  prova del giovane ceco, magari un filo ruvido nella fase difensiva, ma efficace. Martin è stato pericoloso nell’area avversaria, con un’occasionissima e un gol di testa. E’ presto per dare giudizi definitivi, ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Il centrocampo e l’attacco hanno dato le solite risposte di qualità

Nonostante l’assenza di Ferguson (e Bernardeschi), il Bologna ha recitato un ottimo copione, con Pobega (e poi Moro) al fianco di Freuler, in una partita e su un campo non semplici. Bene l’attacco, con la nota migliore di un ritrovato Odgaard, che ha ancora interessanti margini di miglioramento. Unica nota di riflessione su Dominguez, costretto alle volte a fare il terzino e in difficoltà in fase di marcatura. La stazza fisica dell’argentino può metterlo in difficoltà, quando gioca contro atleti più alti di oltre 20 centimetri, ma la sua determinazione può aiutare a sopperire quel mismatch.

Sabato prossimo, contro l’Ofi, ultima recita senza i tre punti, sotto i riflettori del Dall’Ara: prova generale che precede la prima dell’Olimpico, la dove è stata vinta la Coppa Italia. E l’aspettativa, dopo il match odierno, è di una buonissima partenza, con questo Martin in difesa.

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook