Bologna FC
Lezioni di Italiano – PRowe tecniche di trasmissione
Rimane il rammarico del gol preso a Roma, per una incomprensione difensiva, senza il quale la classifica sarebbe stata differente. Ma il campionato del Bologna inizia dopo la sosta, con due punti in più rispetto all’anno scorso.
Fabregas e Italiano lo sapevano. Sapevano perfettamente che Bologna-Como non sarebbe stata una partita normale. Due mister emergenti, due “gegenpressing” quasi estremi, due anime differenti, i lariani carichi di beata gioventù, i rossoblù con una dose di maggiore esperienza ed equilibrio. Ma il match, si sapeva, aveva l’imprinting di partita, fin dall’inizio, latina e maschia, da “mani addosso”. D’altronde le squadre sono lo specchio dell’anima tattica dei loro allenatori. Non ci si risparmia, si corre e si pressa e il pubblico, come quello del Dall’Ara, s’infiamma. E alla fine il Bologna avrà la meglio. Ma c’è ancora tanto da lavorare.
I prima 45 minuti di Italiano al Dall’Ara nella stagione 2025/26
L’aria di casa tonifica i padroni di casa, anche se l’11 iniziale, schierato da Italiano, è differente in forma e sostanza da quello dell’Olimpico. La difesa è quasi tutta all’insegna della novità: Zortea dall’inizio a ridare energia sulla fascia destra, mentre Lykogiannis, con la sua esperienza, viene confermato sull’out di sinistra. Al centro una coppia nuova di zecca: Vitik e Heggem, a cui Vincenzo si aggrappa, dopo la “dipartita” di Beukema e la panchina “necessaria” di Lucumi. In mediana un Ferguson non ancora al 100% lascia la cattedra a Nikola Moro, che il primo tempo non lo riduce a semplice comprimario, ma ad attore coprotagonista. Fabbian è l’altra novità del pomeriggio di fine agosto. E Giovanni, con il suo moto perpetuo, produce 65′ minuti apprezzabilissimi, contro l’energia cineticadella squadra di Fabregas. Ultima menzione è per il nostro centravanti: Santiago Castro che non segna, ma è un’autentica spina nel fianco dei lariani e assist man per Orsolini, goleador di giornata.
Insomma Italiano aveva visto a Roma una brutta copia del suo Bologna e chiedeva una prova di riscatto. Subito, fra le mura di casa. E così è stato.
I secondi 45 minuti raccontano una maggiore voglia del Bologna
Ma è il secondo tempo della partita che racconta una storia differente, un Bologna con ancora una carica fisica importante per pressare le “armate avversarie”, mentre il Como si spegneva e andava solo a folate, con alcune belle giocate dei suoi gioiellini. Non dimentichiamo che il Bologna aveva fuori alcuni giocatori importanti, in primis Ferguson. La difesa? Prima con il duo Vitik-Heggem e poi Lucumi-Heggem se l’è cavata egregiamente, nonostante fosse la prima assoluta. E nonostante l’area del Bologna fosse diventata, in alcuni momenti, una tonnara, Skorupski non è parso correre gravi rischi. Per cui il risultato poteva solo essere un clean sheet, alla fine dei 95 minuti di gioco. Davanti invece il trio Orsolini, Castro e Cambiaghi (grande partita la sua), ha reso complicata la vita e la serata della banda di Fabregas fino al 59′. Perchè al 59′ arriva il gol. Palla a scavalcare il centrocampo e corsa “ignorante” di Santi che stoppa, dribbla e mette un palone delicatissimo sulla lunetta di Butez. Orsolini prende la rincorsa, accarezza il pallone e lo spedisce alla sinistra del il portiere francese, dove non può arrivarci.
Sarabanda finale dei lariani, ma nessun vero pericolo per la retroguardia rossoblù. E il triplice fischio finale di Doveri sancisce la vittoria e i tre punti per i padroni di casa. Calma, riprendiamo fiato.
PRowe Tecniche di Trasmissione
Permetteteci il gioco di parole (Rowe n.e.) e lasciateci esprimere due considerazioni finali. Primo: la partita è stata sofferta ma è stata vinta anche di esperienza, per una qualità espressa superiore a centrocampo ( si è rivisto il vero Freuler) e non solo. Inoltre ci permettiamo di ricordare che l’anno scorso, dopo due partite, i punti del Bologna di Italiano erano solo uno, mentre oggi, per merito, ne abbiamo due in più. Presto per dirlo, con 36 partite da giocare, ma riportiamo volentieri questo dato. Sperando sia l’inizio di un percorso migliore, rispetto a quello buono della scorsa stagione.
E i tre punti di stasera sono stati fatti contro una squadra che, se non arriverà in Europa, sarà scomoda per molti. E questo, classifica a parte, da tantissimo morale.
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