Bologna FC
Lezioni di Italiano – Salvate il soldato Jhon
L’affaire Lucumi propone delle sue complicazioni per la gestione, da parte di Italiano, del pacchetto difensivo. E’per noi è giusto affidarsi al giocatore colombiano, stasera, aspettandoci che il suo morale non abbia dei contraccolpi. Secondo Voi cosa dovrebbe fare il Mister Rossoblù?
A poche ore dall’esordio, dal ritorno nello Stadio del Trionfo, dove 101 giorni fa il Bologna alzò al cielo la Coppa Italia, Vincenzo Italiano trova un grattacapo che sperava di non dover affrontare. In un estate fatte di partenze e arrivi, di nuovi inizi (sui 7 nuovi giocatori che diventeranno 8 arrivi) e consolidamenti, s’ingigantisce l’affaire Lucumi.
Cosa è successo ieri
In realtà è il suo procuratore, Simone Rondanini della Wasserman (agenzia che gestisce 1214 giocatori per un valore complessivo di 2,14 miliardi) a parlare per il suo assistito. Questo il laconico comunicato:
«Ho letto attentamente le parole dell’amministratore delegato del Bologna, che stimo molto, così come del club che ha accompagnato Jhon in questi anni meravigliosi. È naturale provare un po’ di delusione, perché il nostro rapporto con il club è sempre stato umano. Fin dall’inizio, il nostro progetto era legato a una permanenza di due o tre anni, riconoscendo in Jhon un giocatore in continua crescita. L’anno scorso ci è stato chiesto di rimanere e lo abbiamo fatto con grande disponibilità. Quest’anno, invece, fin dall’inizio della stagione, il messaggio è sempre stato chiaro da entrambe le parti: se fosse arrivata l’offerta giusta, Jhon avrebbe avuto la possibilità di un trasferimento. Spero quindi che da parte del Bologna ci possa essere una riflessione che ci permetta di trovare una soluzione equilibrata e positiva per tutti. Capisco l’importanza del club e del giocatore, e mi aspetto solo che anche la nostra richiesta possa essere compresa».
Insomma Rondanini si mette a tirare per la giacchetta tutto il Bologna, a poche ore dalla prima partita, importantissima, di una stagione altrettanto importante. Era giusto uscire adesso con questa dichiarazione, per giunta dandola in mano a Fabrizio Romano, re degli “advisor” del calciomercato? Probabilmente no, ma l’intento era quello di essere il più deflagrante possibile.
La realtà che dovrebbe essere raccontata è che nessun club ha pagato, prima del 10 luglio, la clausola rescissoria di 28 milioni di euro, probabilmente non ritenendola congrua. Questo è il mercato e il procuratore conosce molto bene le sue dinamiche. E ci permettiamo di nutrire qualche dubbio sulla qualità della destinazione (Sunderland, neo promossa in Premier), perchè Jhon pensiamo possa meritare di più, al netto di un cospicuo aumento in punto stipendio.
E allora Italiano stasera cosa farà?
Jhon è un professionista e diffidiamo chiunque dal pensarla differentemente; ma come sarà il suo morale, sapendo che la situazione di stallo riguarda proprio lui? Sarebbe importante riconoscere subito un corposo aumento, per confermare a Lucumi la stima dell’intero mondo Bologna. E poi, fin da oggi, iniziare a cercare un suo sostituto “molto forte” per giugno 2026, per poter poi lasciare libero il giocatore colombiano. Se è stata fatta una “promessa” è giusto rispettarla: ma allo stesso tempo vanno rispettati i contratti, che sono alla base della nostra convivenza civile.
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Giuseppe
24 Agosto 2025 at 11:04
se vuoi andare vai la porta è aperta ,ma se rimani fai il too covered certi sailing costano semiprecious cati