Bologna FC
Negri: «Non vedo l’ora di rivedere Immobile, è un finalizzatore perfetto per questo Bologna»
Marco Negri, bomber degli anni 90 e primi duemila è passato per ben due volte da Bologna. Prima in Serie C nella stagione 93-94 dove siglò otto reti in 24 presenze, poi un breve passaggio nella stagione 2001-02. Bologna però è diventata casa dopo l’ultima avventura in maglia Perugia e sotto le due torri l’ex bomber dei Rangers, capace di segnare 36 reti in 39 gare nella stagione 97-98, è diventato bolognese d’adozione.
Sulle colonne del Carlino, Negri ha parlato del nuovo Bologna di Vincenzo Italiano e di quello che è attualmente il pacchetto di attaccanti rossoblù.
Negri su Immobile
«Non vedo l’ora di rivederlo. Per una squadra che ha bisogno di tradurre in gol l’enorme mole di lavoro che fa Immobile è un finalizzatore perfetto. Acquisto mirato e, per quello che serviva a Italiano, drei perfetto. Se l’infortunio di agosto resterà un episodio isolato Immobile è ciò che il Bologna cercava. Semmai ho qualche dubbio sulla fa se di non possesso, perchè Italiano ai suoi attaccanti chiede anche di correre e rincorrere tanto».
Il paragone con Castro e Dallinga
Le doti di Santiago sono quelle di lottare e rendersi indispensabile per la squadra, sposso anche a discapito dei gol personali: «Vorrei quattro Castro lì davanti. Chiaro che quando ti sfianchi in quel modo nel pressing non puoi essere perfettamente lucido davanti alla porta».
Santiago Castro in allenamento a Casteldebole (© Bologna FC 1909)
Davanti il pacchetto si chiude con Dallinga che continua a non convincere neanche Negri, il bomber afferma come le sue caratteristiche siano ormai note e come a venticinque anni sia già un giocatore fatto e finito: «Continua a mostrare qualche difficoltà. oggi alla sua età non regge la teoria dei margini di miglioramento».
Vincenzo Italiano
«Lo stimo tantissimo – dice Negri – è cresciuto stagione dopo stagione, meritandosi ampiamente tutto quello che ha ottenuto nelle piazze in cui ha allenato. Ha ereditato un Bologna in Champions e con altri interpreti è riuscito a ripetere qualcosa di grande culminato con la vittoria della Coppa Italia».
Vincenzo Italiano durante Bologna-Como (© Damiano Fiorentini X 1000cuorirossoblù)
L’attualità del Bologna vede una squadra che deve ancora trovare la sua brillantezza della scorsa seconda metà di stagione e Negri lo sa: «Tutte le squadre sono un work in progress, Bologna compreso. E’ la fase in cui devi trovare la squadra non lasciando per strada dei punti. Questa squadra costruisce tanto a livello di gioco e ha un dispendio di energie enormi col pressing altissimo che fa. Tutto questo lavoro, per far si che arrivi un’altra stagione importante deve portare a tanti gol».
Ferguson e Cambianghi
«La rottura del crociato per Lewis è stata una mazzata tremenda, per il fisico e per il morale. Con Italiano ha cambiato ruolo allontanandosi dalla porta: per questo mancano i gol della sua prima stagione. Quando sei in difficoltà in mezzo al campo però cerchi lui, lo definirei un facilitatore».
Il crociato è stato anche l’infortunio che ha fatto saltare tanto della sua prima stagione bolognese a Nicolò Cambiaghi, ora uomo chiave per i rossoblù: «Gioca in un ruolo che viene esaltato dal calcio di oggi. E’ importante creare superiorità, ma ancora di più fare gol. Renderlo un bomber come fatto con Ndoye è una delle sfide per Italiano».
Fonte: Massimo Vitali – Il Resto del Carlino
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