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Milan-Bologna in numeri: la prigione di un possesso

Il Bologna tiene il pallone e detta i tempi, ma non trova mai la porta: e così, spunta il Milan… Ma cosa raccontano i numeri?

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Riccardo Orsolini (© Damiano Fiorentini)
Riccardo Orsolini (© Damiano Fiorentini)

Per sessanta minuti il Bologna ha fatto girare il pallone sul prato di San Siro, illudendosi di poter piegare il Milan con il suo gioco di controllo. Ma nel calcio i passaggi non bastano, servono i colpi. E quando è arrivato quello di Modrić, al 61’, i rossoblù si sono ritrovati a inseguire con le poche energie rimaste: la fotografia di un comando apparente.

Milan-Bologna e il tabù della porta

Remo Freuler al termine di Milan-Bologna 1-0 (©Bologna FC 1909)

Remo Freuler al termine di Milan-Bologna 1-0 (©Bologna FC 1909)

I numeri dicono questo: 61% di possesso palla e 521 passaggi complessivi contro i 336 del Milan. Non un dominio casuale, ma frutto della filosofia di Italiano, che ha provato a tenere la squadra corta e propositiva. Tuttavia, la qualità della gestione non si è tradotta in incisività: in zona offensiva i rossoblù hanno completato il 73% dei passaggi, dato buono, ma insufficiente nel momento in cui davanti c’è una difesa rossonera molto solida. Una difesa capace di chiudere ogni spazio soprattutto agli uomini più pericolosi, quelli che gli spazi li sanno creare: Orsolini e Castro.

Per questo, il limite più evidente è stato quello offensivo: appena 5 tiri totali, di cui zero nello specchio. Nessuna grande occasione creata, nessuna conclusione in grado di mettere davvero alla prova i portieri avversari. Gli expected goals raccontano una partita quasi senza minacce: 0.17 xG, a fronte dell’1.00 del Milan.
Persino nelle situazioni potenzialmente favorevoli, come i 7 calci d’angolo conquistati, il Bologna non ha saputo incidere.

L’equilibrio fisico e le difficoltà difensive

Torbjørn Heggem in Milan-Bologna (©Bologna FC 1909)

Torbjørn Heggem (©Bologna FC 1909)

Sul piano fisico, i rossoblù hanno retto il confronto: 40 recuperi e 5 intercetti, gli stessi del Milan. Nei duelli aerei hanno fatto leggermente meglio (52% vinti), ma nei contrasti hanno pagato: solo il 54% di successo, contro il 79% dei padroni di casa.
La fragilità si è vista anche nei momenti chiave: 3 errori che hanno portato al tiro avversario, contro 1 del Milan. A pesare, però, è stata soprattutto l’incapacità di tradurre le fasi di possesso prolungato in pressione continua.
E se il passivo è rimasto contenuto, gran parte del merito va a Lukasz Skorupski.

La lezione che lascia Milan-Bologna

Vincenzo Italiano crediti Damiano Fiorentini

Vincenzo Italiano crediti Damiano Fiorentini

Il Bologna lascia San Siro con la consapevolezza di aver imposto ritmo e possesso, ma anche con la frustrazione di non aver concretizzato. La squadra di Italiano ha cercato di comandare la partita, ma ha finito per smarrirsi negli ultimi trenta metri.
Le cifre dicono che i rossoblù sanno muovere il pallone, creare linee di passaggio, allargare il campo. Manca però la capacità di essere davvero pericolosi in area: nessuna grande occasione prodotta, nessun tiro nello specchio, poca cattiveria sotto porta.

Contro il Milan è arrivata la seconda sconfitta in tre giornate. I rossoblù restano fermi a quota 3 punti, ma non devono disperare: la struttura di gioco c’è, il palleggio funziona. Ora serve il salto di qualità nella fase offensiva, quella che trasforma un dominio sul pallone in punti – come detto anche dal nostro Vincenzo Italiano.
San Siro lascia una lezione chiara: non basta il possesso, serve la fame in zona gol.

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3 Commenti

1 Commento

  1. basketball bros.io

    15 Settembre 2025 at 13:30

    The article offers a detailed analysis of Bolognas performance, highlighting their possession but also their inability to score. As a fan, its frustrating to see such dominance not translate into results, especially against Milan.

  2. Al

    15 Settembre 2025 at 15:41

    Un disastro totale, seconda prestazione imbarazzante, soprattutto in trasferta squadra demotivata e inesistente con l’allenatore nel pallone. Una squadra troppo indebolita da un mercato tecnicamente fallimentare. Serio rischio di retrocessione.

  3. Snow Rider 3D

    24 Ottobre 2025 at 11:43

    Il Bologna ha tenuto palla, ma è stato come cantare sotto la doccia. Sì, tanti passaggi, ma zero tiri in porta? Serve più cinismo là davanti. Magari un po’ di svago con Snow Rider 3D non fa male per rilassarsi dopo la partita.

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