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Cinque nomi per una sfida di nervi al Tardini

Verso Parma-Bologna, la domanda è sempre la stessa: Chi può essere decisivo in area? Ecco 5 risposte a questa domanda.

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Torbjørn Heggem durante Bologna-Como (© Damiano Fiorentini)
Torbjørn Heggem durante Bologna-Como (© Damiano Fiorentini)

Dopo settimane di crescita risultati, il Bologna si trova in una situazione di stallo. Per questo sarà fondamentale la partita di oggi alle 18, al Tardini, in cui i rossoblù affronteranno il Parma di Carlos Cuesta, formazione che nelle ultime giornate ha trovato equilibrio e solidità in un 3-5-2 dinamico. In questo senso, quindi, chi può trovare la via del gol tra gli uomini di Vincenzo Italiano? Proviamo a capirlo…

Orsolini resta il faro

Cambiaghi Orsolini e Dallinga in Bologna Pisa

Cambiaghi Orsolini e Dallinga in Bologna Pisa (© Damiano Fiorentini)

Il Bologna si presenta con un reparto avanzato più fluido, dove i ruoli possono ruotare e interscambiarsi. È qui che trova la massima espressione Riccardo Orsolini, che resta il punto di riferimento tecnico e mentale: i suoi tagli da destra verso il centro e la capacità di calciare dal limite sono la minaccia principale per la difesa crociata e l’arma più forte della formazione felsinea.
Il numero 7 rossoblù, sempre più decisivo in questa prima parte di campionato, sarà ancora una volta il fulcro di un attacco, con la sua inventiva e personalità, specialmente se schierato dal primo minuto.

Castro e Odgaard, la collaborazione che può cambiare la partita

Santiago Castro, centravanti del Bologna dopo la sfida col Torino (© Bologna FC 1909)

Santiago Castro, centravanti del Bologna dopo la sfida col Torino (© Bologna FC 1909)

Accanto a Orsolini due giocatori in grado di cambiare volto alla gara: Castro e Odgaard.
Il primo, reduce da buone prestazioni, può agire tra le linee, sfruttando gli spazi lasciati troppo spesso dalla difesa del Parma quando si alzano in fase di pressione. Dinamismo, gamba e senso dell’inserimento fanno di Castro un uomo su cui puntare e da ricercare in questa sfida.
Odgaard, invece, porterà fisicità e presenza in area: può proteggere palla e liberare spazi per gli inserimenti dei compagni. Ma è la collaborazione tra questi tre elementi d’attacco che può davvero fare la differenza. Perché alla fine, quando si parla dei rossoblù di Italiano, è il gioco collettivo a creare confusione nell’avversario e apportare risultati in termini di punti.

Holm e Heggem, due torri rossoblù per Parma-Bologna

Holm esulta con Odgaard per il gol del momento 1-0 in Cagliari-Bologna (© Bologna FC 1909)

Holm esulta con Odgaard per il gol del momento 1-0 in Cagliari-Bologna (© Bologna FC 1909)

Non solo gioco palla a terra, però. Parma-Bologna è una partita che potrebbe sbloccarsi anche da fermo. Per questo Holm ed Heggem offrono centimetri e tempismo sui calci piazzati. I due difensori, abili nel colpo di testa, possono diventare soluzioni preziose su corner e punizioni laterali, soprattutto contro un Parma privo di alcuni dei suoi principali saltatori.
Ogni pallone inattivo potrebbe diventare un’occasione d’oro.

Per il Bologna sarà una sfida per ritrovare la continuità dal punti di vista della crescita: servono lucidità, pazienza e cattiveria sotto porta. Con un attacco più imprevedibile e qualche variante tattica, i rossoblù possono colpire sfruttando l’intensità e la qualità dei loro interpreti. Al “Tardini” non basterà solo il gioco, ma anche la capacità di trasformarlo in gol: oggi serve che i protagonisti rispondano presente.

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