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Parma-Bfc e la festa sotto al diluvio: è davvero un grande Bologna

Quinto insieme alla Juventus a quota 18 punti dopo 10 giornate, quella del Bologna è la miglior partenza di sempre nell’epoca del patron canadese

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Joey Saputo crediti Damiano Fiorentini
Joey Saputo (©Damiano Fiorentini)

Qualcuno, ieri, avrebbe messo la firma, a un certo punto, sull’1-1 che aveva bloccato la partita. La palla che non rotola, la pioggia battente, Lucumi che scivola a terra correndo. Basta, dai. Alla fine a risolverla è l’uomo del momento, Santi Castro, anzi, Santi subito, visto che il delicato rompicapo parmigiano stava iniziando a rivelarsi più complicato del previsto. E se non il rompicapo in sé, almeno aprire la confezione, ecco.

Parma-Bologna, lo shock, poi la reazione

Una reazione figlia di un grande gruppo e una grande squadra, come ha più volte sottolineato un fierissimo Niccolini nel postgara. La serie di gare da primo allenatore non ha rotto i solidi equilibri in panchina del fiorentino: «Questa è solo una parentesi, non vedo l’ora di tornare nella mia comfort zone» ha sorriso il mister in seconda. In effetti è stato un lavoro tutt’altro che facile quello di Daniel Niccolini, chiamato a doversi districare in un delicato labirinto di trasferte, una più complicata dell’altra e uscirne, tutto sommato, eroicamente. Peccato per quei due punti persi tra l’Artemio Franchi e il Dall’Ara col Torino, dirà ancora qualcuno, ma in generale, il compito del vice è stato svolto egregiamente.

Nonostante le ottime veci di Niccolini Italiano manca eccome in panchina, «la sua presenza si sente anche in spogliatoio, in campo, in allenamento». Stasera era contento anche lui, il mister, che nel caldo degli spogliatoi ha dovuto pazientare prima di vedere i suoi ragazzi uscire dal Tardini col bottino pieno dopo due avvilenti pareggi. La festa in mezzo al campo dei suoi, sotto il diluvio universale, poi il rientro in spogliatoio, per abbracciarsi tutti insieme.

Bologna-Torino 0-0 (© Damiano Fiorentini x 1000cuorirossoblù)

Bologna-Torino 0-0 (© Damiano Fiorentini)

Verso il Brann, con la miglior partenza dell’era Saputo

«Se chiudi prima soffri meno, e fai anche meno fatica», ha sentenziato ancora Niccolini. Tutti d’accordo. La fatica potrebbe essere l’unico spauracchio della gara di giovedì contro il Brann, prima di accogliere la corazzata Napoli tra le mura del Dall’Ara. Il gol arrivato nei primi secondi della partita è stato una vera e propria doccia fredda (forse peggio del nubifragio), che tuttavia è stata utile per smuovere gli animi del Bfc, ancora intorpiditi. «Tutti sanno quello che devono fare», continua Niccolini, «e i risultati sono lì a testimoniarlo». Unico neo l’uscita di scena anzitempo di Freuler per un colpo durissimo alla spalla, senza che si sia capita l’entità dell’infortunio: nella giornata di oggi si svolgeranno gli esami per capire se la guardia svizzera dovrà saltare le sfide con Brann e Napoli prima della sosta.

A oggi siamo testimoni della miglior partenza in campionato dell’era Saputo. La festa a fine gara contro il Parma, insieme ai 3500 tifosi accorsi per supportare i rossoblù nel derby d’Emilia, è lo specchio di un meccanismo che funziona da anni. Applaude anche Saputo, bagnato come tutti, battendosi il petto su una giacca inzuppata ma dove il cuore esplode di gioia. 3 punti presi di prepotenza, dopo un bis di pareggi che sì, poteva significare una battuta d’arresto pesante per gli obiettivi del Bologna. Ma stiamo sempre parlando dello squadrone che tremare il mondo fa.

Remo Freuler al termine di Milan-Bologna 1-0 (©Bologna FC 1909)

Remo Freuler, uscito dal Tardini infortunato (©Bologna FC 1909)

Fonte: Fernando Pellerano – Corriere di Bologna

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