Bentornato, Tommaso

C’è chi si prende la copertina per un gol, una doppietta in questo caso, o per un altro assist al bacio, il terzo in stagione. E poi c’è chi in copertina non ci finisce, ma la cui presenza sul risultato finale conta e non poco. Un ruolo che a Bologna, solitamente, ha un nome e cognome: quello dell’equilibratore di Italiano, Remo Freuler. Complice l’infortunio rimediato alla spalla, però, oggi questo ruolo non lo ha avuto il sempre concreto centrocampista svizzero, ma un altro centrocampista rossoblù. Un ragazzo, Tommaso Pobega, che fin qui ha faticato a prendersi il Bologna, ma che nella partita di oggi a Parma ha dimostrato che nei rossoblù può starci benissimo.

Tommaso Pobega in Parma-Bologna (©Bologna FC 1909)

Un inizio sfortunato

La convincente stagione dello scorso anno lo aveva reso, quest’estate, una delle prime richieste di mister Italiano. Muscoli, corsa e polmoni al servizio di un Bologna che, nei piani del tecnico, aveva bisogno di lui anche in questa stagione. Subito titolare, il 30 agosto all’esordio in campionato con la Roma, resta in campo per 90 minuti, lottando sì, ma senza contribuire troppo. Una settimana dopo, altri 25 minuti di grande sostanza in casa con il Como, risultando fondamentale nella difesa del vantaggio.

Poi, come un fulmine a ciel sereno, l’infortunio alla coscia sinistra. Tre settimane di stop, una forma tutta da ritrovare ed un Bologna che faticava a trovare continuità. Continuità che non è riuscito più a trovare neanche Tommaso, rientrato contro il Pisa, ma, tra toscani, Cagliari e Fiorentina in campo per poco più di 45 minuti complessivi.

Parma-Bologna, il ritorno di Pobega

Freuler e Pobega (© Bologna FC 1909)

Nonostante il poco tempo concessogli, però, Pobega continua ad allenarsi al massimo, rimanendo in attesa della sua occasione. Che arriva, oggi, contro un Parma giovane, fisico e, soprattutto, dinamico. Caratteristiche che si intravedono fin dal primo minuto, quando sulla bagarre in area di rigore Bernabé trova il vantaggio. Un gol che avrebbe tagliato le gambe a molti, ma che, al contrario, risveglia il Bologna e, soprattutto, il numero 4.

Da quel momento in poi, infatti, Pobega è ovunque. Prezioso appoggio in attacco, fondamentale presenza in mezzo al campo in difesa, il centrocampista si fa sempre trovare quando serve. Una prestazione che dà fiducia a lui, e riconsegna ad Italiano quel ragazzone che tanto lo aveva fatto divertire lo scorso anno.

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