Bologna FC
Pobega alla vigilia di Bologna-Inter: «Sarà una partita difficile. Conta la voglia di vincere»
Da Riad il centrocampista rossoblù si racconta e parla della prossima sfida contro l’Inter.
Dall’infortunio del compagno di reparto Freuler, è stato sempre titolare nel centrocampo di Italiano con picchi di prestazione come la doppietta contro l’Udinese. Tommaso Pobega ha tutta la voglia di dare il massimo anche in Supercoppa.
Tommaso Pobega in Udinese-Bologna, 0-3 (© Bologna FC)
La partita contro l’Inter
Il Bologna esordisce nella competizione affrontando l’Inter in semifinale domani sera. «Una partita – riconosce Pobega- intensa, fisica, tecnica, difficile. Dovremo essere attenti, contro giocatori che hanno vinto tanto. Dovremo cogliere ogni occasione e puntare sui nostri valori: identità sana e ambizione razionale». E aggiunge: «In partite del genere non servono motivazioni ulteriori, la voglia di vincere basta e avanza».
In caso di successo il Bologna affronterebbe la vincente di Napoli-Milan in programma stasera. Una finale, quella eventuale tra Bologna e Milan, che fa tornare in mente dolci ricordi ai tifosi rossoblù. Pobega -di proprietà proprio del club rossonero- ricorda così quella serata a Roma: «Della vittoria di Coppa Italia mi restano gli sguardi di gioia di chi lavora per il Bologna da trenta o quarant’anni».
Allo stadio per Bologna-Inter arriveranno quattrocento tifosi rossoblù e Tommaso non ha dubbi: «Dobbiamo ripagarli dello sforzo. Sacrifici simili fanno venire ancora più voglia di dare tutto.». Presenti in tribuna anche Gattuso e Buffon, ma questo non mette pressione al numero 4 rossoblù:«Fa piacere, ma pensiamo a quello che dobbiamo fare in campo».
Il rapporto con Italiano
Tommaso e Vincenzo sono ora insieme a Riad, ma il cammino che li ha portati in Arabia Saudita a giocarsi una coppa parte da La Spezia. Lì si sono conosciuti prima di approdare per vie diverse entrambi a Bologna. Pobega dopo aver giocato col Milan ed esser stato in prestito al Torino. Riassume così il suo percorso: «Allo Spezia ho avuto il primo impatto con la Serie A. Poi a Torino ho acquistato consapevolezza. Al Milan ho conosciuto l’Europa e ho imparato a gestire pressioni. A Bologna ho vinto il primo trofeo».
Tommaso Pobega alla firma con Giovanni Sartori (©Bologna Fc 1909)
E su Italiano, con cui ha condiviso parte di questo percorso, Pobega sottolinea: «Con il mister ho un ottimo rapporto». Il centrocampista rossoblù ha parole di apprezzamento per il lavoro del suo allenatore: «È bravissimo a fare crescere i giocatori. Ha fatto tesoro di ogni situazione. Ha imparato a gestire più impegni a settimana, fra lavoro sui video e recupero. Ma l’attitudine resta la stessa. A Bologna abbiamo chiaro cosa vogliamo fare in campo. A volte ci riesce a volte meno».
Pobega si racconta: le passioni, gli esempi da seguire
Non c’è solo il calcio nella vita di Tommaso Pobega. Il Rossoblù ha una grande passione per la finanza che l’ha portato a laurearsi in Economia: «Nel calcio si passa si passa da non guadagnare nulla a guadagnare tanto, e si è circondati da persone non sempre positive. Mi piacerebbe studiare uno strumento che aiuti i calciatori nella gestione. Ogni tanto per scherzo i compagni mi chiedono consigli di finanza».
Sulla possibilità di un futuro come quello di Chiellini anche lui laureato (presente in tribuna domani sera): «Giorgio è un modello, ma cerco di spostare questo pensiero in là, voglio giocare il più possibile. Per ora resto curioso, coltivo interessi, tengo porte aperte».
E quando gli chiedono dei suoi idoli, Pobega distingue quelli calcistici dai modelli per la vita. C’è un calciatore in cui si immedesimava: «Bastian Schweinsteiger. Biondino come me, sempre avanti e indietro per il campo». Ma i suoi veri idoli rimangono i suoi genitori: «Mamma è impiegata, papà perito. Se riuscirò a essere bravo anche solo la metà di loro nel trasmettere i miei valori, avrò fatto un gran lavoro».
Fonte: Franco Vanni, Repubblica
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