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Resto del Carlino – Intervista a Marco Negri

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La partita con il Venezia, giocata in casa e persa dal Bologna per 0 a 1, è la dimostrazione di come talvolta, non basti la buona volontà e una rete di passaggi dominante per fare risultato, ma che sia necessario un bomber, nel nostro caso uno tra Arnautovic e Barrow, che disponga di parecchie cartucce da sparare, numeri in termini di reti che facciano la differenza.

Marco Negri, ex rossoblù militante nella stagione 93-94, nonché bomber dei Glasgow Rangers che può vantare di un record personale di 37 reti su 39 partite, di gol ne sa qualcosa: “la sensazione è che si sarebbe potuto giocare per altre 3 ore e la palla non sarebbe entrata”. Come sottolinea l’ex centroavanti 51enne, l’esperienza, in certi “match maledetti” è fondamentale, e quando il gol non arriva, bisogna preoccuparsi quantomeno di non subirlo. Il cuore rossoblù elogia quindi Marko Arnautovic, giocatore generoso dotato di un tocco di palla sopraffino, che la scorsa domenica non è stato valorizzato dai compagni di reparto, e prosegue con una acuta osservazione: “i cambi di modulo esaltano alcuni giocatori ma ne penalizzano altri, lo scorso anno Soriano era il lubrificatore della manovra, ora fa più fatica”. 

Verso la fine dell‘intervista, si giunge a delle considerazioni, nonché ad una evidenza, ovvero, che il cosiddetto “salto di qualità” in questi anni c’è stato eccome, in città non si parla infatti più di salvezza: “sembra che l’idea d’Europa appartenga più ai tifosi che al club, se non ci si crede e non ci si pone degli obiettivi non si arriverà mai in cima”. L’ex Rangers prosegue, rivelando come il suo passato in Scozia lo renda una facile preda dei giornalisti per quanto concerne il discorso Hickey. Il suo parere? Se sgravato dai compiti difensivi, il ragazzo ha tutto per diventare importante. E su Dominguez? Ha preso in mano la squadra, è cresciuto tanto. 

L’intervista di Massimo Vitali si conclude con un presagio dell’ex rossoblù: “per fare il salto di qualità uno tra Barrow e Arnautovic deve andare in doppia cifra, solo a quel punto ci si potrebbe divertire”. 

Le prossime partite, in primis quella a La Spezia, saranno fondamentali per il Bologna, i giochi non sono ancora fatti, il futuro è ancora tutto da scrivere.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)                          

 

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