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RS-STADIO: Ballardini: Qui non ci sono menefreghisti – 27 Apr

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Il coro che ha accompagnato l’uscita di scena dei giocatori, mentre il pullman li portava via dallo stadio, era l’ormai solito “Meritiamo di più”, scandito dai tifosi che avevano atteso la squadra, per una breve e civile contestazione, visti i risultati ed il comportamento visto in campo, decisamente troppo arrendevole. Dopo i primi 15/20 minuti in cui i rossoblu sono sembrati vivi, il Bologna è stato spento ed inabissato dalla Fiorentina.

Come abbiamo sentito ieri sera in conferenza stampa (che trovate qui in forma integrale) e come riportato da Stadio con un pezzo di Alessandra Giardini, Ballardini ha dichiarato: «Lo so che non bastano venti minuti in un gioco che dura novanta, novantacinque. Ma avevamo cominciato bene, meritavamo di fare gol e invece in dieci minuti ci siamo trovati sotto, contro la Fiorentina. Io dico che in una situazione del genere è impossibile non demoralizzarsi, per chiunque».

Ed in effetti il Bologna più che demoralizzato è proprio crollato.

Ma il Mister non si scompone, e con una calma olimpica, dice che non si sente di mettere al muro i propri giocatori per questa stagione e questa sconfitta, e ribadisce che nessuno di loro è un menefreghista e che tutti sentono il peso delle prestazioni e della situazione di classifica e ricorda che non ancora nulla è scritto, che «Siamo terzi nel nostro minicampionato […] certo che rischiamo, ma le speranze ci sono ancora, e tante».

Parole che stonano se consideriamo i fatti, le speranze sono scarse, non perchè le altre faranno nove punti in tre partite, certo, ma perchè il Bologna comunque, ad oggi, ne dovrebbe fare di più delle altre. E’ possibile? Un errore ha permesso ai viola di portarsi in vantaggio e da li il Bologna si è sciolto, cadendo spesso anche in confusione. E’ questa una squadra che può dire di essere in lotta al 100% per la salvezza?

Poi il Mister parla dei tifosi: «Il comportamento dei tifosi è stato esemplare. Per questo siamo ancora più dispiaciuti». Il comportamento di ieri della Curva sta facendo pensare all’allenatore ed alla società che il tifo sia un valore aggiunto, e potrebbero riaprirsi le porte di Casteldebole, e probabilmente anche chiudere il silenzio stampa. Non è una promessa, è solo un ragionamento fatto in un momento emozionante, vedremo se seguiranno i fatti.

Il tecnico ravennate poi ha spiegato i cambi: Morleo ha chiesto di uscire, Krhin aveva la febbre e Cherubin invece, è stato un cambio tattico per modificare lo schema di gioco.

Ci sono ancora tre partite: Genoa, Catania e Lazio. Speriamo che tutte queste parole, alla fine abbiano un riscontro con la salvezza del Bologna.

 

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