RS – STADIO: Tacopina: “Ne va della mia credibilità, Bologna obbiettivo della mia vita” – 10 set

Da buon americano, a Joe Tacopina non manca certo il senso dello spettacolo. Attira attenzioni, parla a 360°, dimostra un entusiasmo ed un ottimismo incredibili. Lunedì le dimissioni dalla Roma, da ieri eccolo a Bologna, a girare il centro (“È una città bellissima, ci torno sempre volentieri, è uno spettacolo girare per queste strade, queste piazze”) e prendere contatto con quella che vuole essere la sua prossima realtà. E pazienza se la Roma corre per lo Scudetto e gioca in Champions mentre il Bologna è in Serie B e stenta pure. Joe vuole il Bologna, sa che le cose si fanno passo per passo e che a volte è meglio partire dal basso. Che poi tanto basso non è: “Bologna ha vinto sette scudetti, è un club che ha fatto la storia del calcio italiano.”
Vero. Come è vero che c’è molto mistero intorno ai suoi partner, che molti dicono solo “presunti” e malignano che la desiderata clausola di “escape” richiesta a Guaraldi sia un modo per rastrellare soldi da nuovi soci e – in caso l’operazione non riesca – andarsene senza spese. Del resto, dicono i più maliziosi, questo è quel che sarebbe successo pure nel “Tacopina Uno”, anno 2008. Lui non parla di quell’episodio, non si sofferma: guarda avanti, al futuro, e rivela che i suoi soci sono cinque, ci sono già, sono persone serie ma riservate e non entrerà nessun nuovo partner. 
Andrà a Pescara, venerdì. Ma solo perché ama il calcio, dice ridendo. Lunedì però, nell’incontro stabilito con Guaraldi, si farà sul serio. 

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