Bologna FC
Quando il numero 9 torna a colorare Bologna
Bologna sorride. Perché? È finalmente tornato il suo numero 9 argentino. Adesso, cosa lo aspetta?
Santi Castro è finalmente tornato a far sentire la sua impronta, siglando un gol che ha rilanciato il Bologna nel match contro il Genoa. Italiano si prende un attimo per assaporare la rete del suo numero 9, prima di commentare l’intervento decisivo di Castro.
Castro, il talento che non si ferma
Il Bologna festeggia (©Damiano Fiorentini)
«Santi ha giocato mesi con una gamba sola — racconta Italiano — sentiva dolore, ma non si è mai risparmiato. Ora finalmente sta bene e può mostrare tutto il suo talento». Parole che confermano quanto l’argentino, nonostante i suoi soli 21 anni compiuti da pochi giorni, abbia già impressionato con la sua determinazione: un giovane di enorme qualità, ma con la testa sulle spalle. Il Bologna sa di avere tra le mani un tesoro prezioso.
La squadra rossoblù può contare su di lui soprattutto in un momento delicato, con l’assenza forzata di Immobile e Dallinga come unica alternativa in attacco. Castro, però, resta concentrato: vuole crescere, maturare e continuare a brillare in Europa, senza lasciarsi tentare dalle sirene di Arabia e dei grandi ingaggi facili. La società ha gestito con fermezza e cortesia l’interesse estivo, e il giocatore ha risposto con la stessa lucidità: sogna palcoscenici europei, non mete di lucro immediato.
Le prestazioni decisive nelle prime giornate del Bologna
Santiago Castro durante Bologna-Como (© Damiano Fiorentini x 1000 Cuori Rossoblù)
Il ritorno di Castro senza più il problema al piede è una notizia straordinaria. Non servono più acrobazie mediche per averlo in campo: ora può giocare libero, senza dolore, e mostrare tutto il suo potenziale. In questo anno può consacrarsi non solo con il Bologna, ma anche in Nazionale, dove stava già offrendo spunti di qualità.
L’assenza di Immobile ha aperto per lui una vera e propria autostrada. Castro l’ha percorsa senza esitazioni: dalla traversa colpita a Roma, all’assist per Orsolini con il Como, fino al gol fondamentale contro il Genoa. Ma il suo contributo non si limita ai gol: apre spazi, copre i lati, dribbla, si fa sentire nei duelli duri, con un gioco pieno di carattere e personalità.
Prescrizioni per Santiago Castro: futuro europeo e zero distrazioni
Santiago Castro dopo il gol in Bologna-Milan (© Damiano Fiorentini x 1000cuorirossoblù)
Italiano lo stima. Non sorprende quindi che le grandi squadre abbiano già posato gli occhi su di lui: l’Inter lo vede come un erede naturale di Lautaro, per caratteristiche fisiche e tecniche. E Castro può indossare con orgoglio il numero 9 sulle spalle.
Finora, in Serie A, ha segnato dieci gol in un anno e mezzo. Per diventare una vera punta di riferimento dovrà superare la doppia cifra, ma i suoi centri sono già stati determinanti: decisivi, pesanti, spesso capaci di cambiare le partite. E il repertorio è vario, dall’ultimo gol a quel colpo di testa spettacolare a Bergamo. Ora il futuro lo attende anche in Europa, e Castro non vede l’ora di accendere la miccia insieme a Orsolini: il Bologna può davvero contare su di lui.
Fonte: Fernando Pellerano, Corriere di Bologna
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