Bologna FC
Schiavio, il mito rossoblù: 35 anni senza Anzlèin
Una vita intera al servizio del colori rossoblù: 35 anni senza Angelo Schiavio, autore della storia più gloriosa del Bologna FC
Voleva fare il ragioniere, ma è diventato il miglior bomber nella storia del Bologna: Angelo Schiavio ci lasciava il 17 settembre 1990, dopo aver scritto alcune delle pagine più gloriose del club rossoblù.
la leggenda di Anzlèin
Ci lasciava appena due mesi dopo la fine dei Mondiali, competizione di cui, 56 anni prima, lui ne era stato eroe. Correva l’anno 1934 quando Schiavio segnò il gol del definitivo 2-1 ai supplementari contro la Cecoslovacchia, regalando il titolo mondiale all’Italia. Quella fu anche l’ultima apparizione in maglia azzurra di un giocatore tanto talentoso quanto umile.
Angelo Schiavio (©Bologna FC 1909)
Schiavio non ha mai voluto essere pagato per praticare la sua passione: premi partita e regali personali erano tutto ciò che riceveva in cambio delle sue prestazioni, con alle spalle l’azienda di famiglia in continua crescita. Crescita che lo costrinse ad appendere le scarpette al chiodo, ma non prima di cucirsi addosso il terzo e il quarto tricolore personale assieme al suo Bologna e di chiudere il bellezza con il trionfo al Trofeo dell’Esposizione di Parigi.
Angelo Schiavio, il miglior bomber della storia rossoblù
Una lettera spedita direttamente al Littoriale, poi l’addio. Anzlèin si lasciò alle spalle 16 stagioni, 364 presenze e 252 reti con la maglia del Bologna, un bottino di 4 scudetti, 2 Coppe dell’Europa Centrale e l’ultimo Torneo dell’Esposizione a Parigi. Anche in azzurro lasciò il segno: appena 21 partire, ma la bellezza di 15 reti, un Mondiale, 2 Coppe Internazionali e un bronzo alle Olimpiadi di Amsterdam nel 1928.
A 35 anni dalla sua scomparsa, lo ricordiamo oggi come uno degli intramontabili volti simbolo dei colori rossoblù.
(Fonte: Marco Tarozzi, Più Stadio)
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
