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STADIO: Il Bologna vede il gol con il binocolo – 07 mar

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Il Bologna è deluso. Deve esserlo, dopo una partita con il Carpi chiusa per 0 a 0 e che poteva essere vinta se solo ci fosse stata un po’ di convinzione in più. Lo dicono tutti, lo dicono i tifosi e lo dice mister Donadoni, lo dice capitan Gastaldello e lo dice anche Matteo Fogacci, che sulle pagine di “STADIO” cerca di capire i perché di questo scialbo pareggio. La tendenza in questo girone di ritorno, sottolinea il giornalista, è quella di una squadra che subisce poco ma segna pochissimo, una squadra che prima era quella con meno pareggi in tutta la Serie A e che da gennaio a ora ne ha collezionati cinque in nove gare. Le statistiche inoltre dicono che il Bologna è la compagine di tutto il nostro campionato che meno azzarda conclusioni verso la porta avversaria, e se è vero che conta la qualità più della quantità è anche vero che a volte la fortuna aiuta gli audaci. In ogni caso, che ci sia da migliorare qualcosa quando la palla arriva nella trequarti avversaria appare evidente: Donadoni e il suo staff stanno facendo allenare i vari Donsah, Diawara e Taider nelle conclusioni da fuori, perché mancano i gol dei centrocampisti, ma è logico che la responsabilità delle reti vada soprattutto alle punte. Destro e Giaccherini hanno giocato finora una stagione buona ma che può ancora migliorare, soprattutto con la possibilità di far parte della spedizione azzurra a Euro 2016: Conte stravede per Giaccherini, non sono tanti i giocatori con le sue qualità nelle due fasi e lo ha convocato appena è tornato a giocare con continuità, mentre per Destro il discorso si fa più complicato ma non impossibile. Vero è che il 10 rossoblù ha davanti a se una nutrita concorrenza (Okaka, Pellé, Pavoletti, Zaza, Eder, Gabbiadini) però è anche vero che nessuno di questi giocatori sta giocando una stagione strepitosa. Insomma il Bologna, traverse sfortunate o meno, deve migliorare in fase realizzativa, perché se è vero che con Fiorentina e Juventus la gara da fare era quella – difesa e contropiede – è anche vero che pur senza fare dell’allarmismo partite come quella di ieri andrebbero vinte per continuare la crescita che tutti auspicano nel prossimo futuro.

foto: gazzetta.it

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