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STADIO: Le scelte di Donadoni – 06 mag

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A poco più di 24 ore dalla sfida del Dall’Ara, dove il Bologna concluderà la sua stagione casalinga affrontando un Milan in crisi d’identità, “STADIO” dedica due pagine al futuro rossoblù. Non quello prossimo, quello di una gara che oggettivamente aggiungerà poco a una stagione che tutto sommato è andata come poteva andare (anche se Donadoni…) ma guardando più in là nel tempo, alla prossima stagione e alle scelte che il tecnico avrebbe già preso riguardanti alcuni elementi su cui il futuro andrà costruito.

Difesa da confermare

Il reparto che sembra dare più affidabilità all’allenatore bergamasco, e che dovrebbe essere confermato quindi quasi al 100%, è la difesa: Furio Zara prima snocciola qualche numero (26 partite sotto Donadoni, 29 gol subiti) quindi conviene che nonostante i rumors di mercato che ovviamente riguarderanno qualsiasi comparto della squadra quello difensivo sarebbe già stato indicato dal tecnico come un blocco da conservare in toto. Sicuri partenti Morleo e Constant, ma per il resto il Bologna ha costruito un mix di esperienza (Gastaldello, Maietta, Rossettini) e futuro (Mbaye, Masina, Ferrari, Oikonomou) al quale nessuno intende rinunciare. L’unico nome che potrebbe essere messo in discussione è quello del greco Oikonomou, che era già finito nel mirino di qualche big la scorsa estate: non essendo titolare inamovibile, e a fronte di una buona offerta, potrebbe anche partire. In questo caso però, naturalmente, Donadoni chiederebbe al futuro addetto al mercato un nome adeguato per sostituirlo, un giocatore di spessore insomma. E Maietta? Piace al Parma neopromosso in Lega Pro, ma la domanda è: se la sentirà il difensore di scendere di due categorie dopo aver dimostrato che in A tutto sommato può dire la sua? Difficile a dirsi oggi, ma la sensazione è che i ducali dovranno cercare qualcun altro. Sarà interessante anche vedere all’opera Krafth, dopo una prima stagione italiana passata quasi tutto il tempo in infermeria.

Masina verso l’azzurro

Un altro giocatore che molto fa parlare di se, e che con Diawara rappresenta la più bella novità della stagione del Bologna, è Adam Masina. Complice anche una carenza endemica nel ruolo di terzino sinistro, in cui mancano giovani interpreti italiani di spessore, il ragazzo è riuscito in pochissimo tempo a imporsi entrando anche nei pensieri del CT Antonio Conte, che ha mandato più volte il suo osservatore Sandreani a osservarlo. I giudizi sono stati sempre buoni, e trattandosi di un ragazzo che ha esordito in B nell’ottobre del 2014 si può parlare di vero e proprio exploit. Adam difficilmente farà parte del listone dei 23 in partenza per la Francia in questo Europeo, ma dovrebbe partecipare allo stage previsto poco prima dove verranno chiamati anche altri giocatori in odore di Nazionale. E poi attenzione, la convocazione ufficiale non è nell’aria ma neanche impossibile, con Zara che cita come esempio Cabrini, che partecipò ai Mondiali del 1978 senza aver mai prima assaggiato l’azzurro. Sarà difficile dunque, ma non impossibile: se così fosse il terzino raggiungerebbe i compagni di squadra Mirante e Giaccherini, che ancora sperano di rientrare nelle scelte del CT. In ogni caso il futuro sarà azzurro, e appare solo una questione di tempo.

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