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STADIO: Nel Bologna vacanze di lavoro per quattro – 23 dic

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Il calcio va in vacanza in occasione del Natale. Succede anche a Bologna, con i vari Donsah e Pulgar che tornano nei luoghi dove sono cresciuti e dove hanno parenti e gli italiani che si dedicheranno alla famiglia godendo di qualche giorno di pausa dagli allenamenti. Per quattro rossoblù, però, saranno vacanze di lavoro, da utilizzare per tornare al meglio in occasione del 6 gennaio. Lo racconta Matteo Fogacci sulle pagine di “STADIO” in edicola oggi: il quotidiano dedica tre pagine al Bologna nella sua edizione “rossoblù”, e mentre la prima è dedicata al calciomercato imminente (Calleri è fatto, torna di moda El Kaddouri) la seconda parla di chi il rossoblù già lo veste ma per sfortuna non ha ancora potuto dare tutto se stesso a mister Donadoni. Fogacci parte con lo svedese Emil Krafth, arrivato con il desiderio di diventare il miglior esterno destro del campionato e comunque da campione europeo under-21 in carica e invece partito malissimo per dei problemi alla schiena: quando ha finalmente potuto esordire, il 24 ottobre contro il Carpi, è durato appena mezz’ora per una contusione alla tibia, e poi un acciacco anche mentre era in ritiro con la nazionale giovanile svedese. Insomma, una via crucis, che non ha permesso ancora a Donadoni di capire cosa e quanto può dare alla causa il ragazzo. Poi eccoci a Giaccherini, degli assenti sicuramente quello di cui più si avverte la mancanza: “Giak” è del resto un top player di questo Bologna, è nel giro della Nazionale, è bravo e completo, ha esperienza: purtroppo anche a lui i guai fisici non sono mancati, con prima uno stiramento e poi (appena rientrato) una lesione allo stesso muscolo della coscia arrivati nel mese di settembre, al “pronti-via”. Quando finalmente è potuto tornare ha fatto vedere di cosa è capace, ma poi una contusione aggravata da un acciacco in allenamento lo hanno fatto fuori per dicembre. Potrebbe tornare con il Milan, ma è chiaro che dovrà lavorare sodo per trovare una forma fisica mai del tutto messa a punto finora. Ed eccoci a Rizzo, che di Giaccherini è diventato un’alternativa e che poteva approfittare dello spazio lasciato libero dal più illustre collega: niente da fare, prima un infortunio a luglio a preparazione appena iniziata, poi uno ad agosto in Coppa Italia – prima stagionale – e infine l’ultimo il 12 dicembre contro il Genoa non gli hanno permesso di entrare mai in forma, e nel 2016 il ragazzo arrivato dalla Sampdoria spera di mettersi tutto alle spalle. “Last but not least”, come direbbero gli inglesi, Lorenzo Crisetig: arrivato per essere il regista, il faro di questo Bologna giovane e irriverente, si è perso quasi subito per l’esplosione nello stesso ruolo di Diawara, finendo ai margini e infortunandosi proprio sul più bello, quando cioè la squalifica del collega gli aveva spalancato nuovamente le porte della prima squadra. Anche lui corre e suda per tornare nel gruppo e riprendersi il proprio futuro.

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