Bologna FC
Vacanze rossoblù – Euforia! Borussia battuto 2-1, la prima volta in Champions
Una serata storica per i rossoblù, quella della prima vittoria in Champions League. Serata destinata a rimanere scolpita nella storia, con due protagonisti “a sorpresa”.
Bologna, per una notte, ha provato l’euforia di essere grande per davvero, anche fuori dal confine. Il primo successo in Champions League dei rossoblù, contro il Borussia Dortmund, arrivò al culmine di un percorso, quello europeo, fatto di continua crescita. Una vittoria avvenuta in pieno stile bolognese, con la forza e la determinazione di chi non molla mai.
Una vittoria “telefonata”?
In quel periodo dell’anno, verso fine gennaio, il Bologna stava dando l’idea di aver decisamente cambiato passo. Dopo un dicembre in crescita, con l’inizio dell’anno nuovo la squadra di Vincenzo Italiano aveva già dato diversi segnali importanti. Pareggio beffardo in casa con la Roma di Ranieri, che era nel bel mezzo di una lunghissima striscia di risultati positivi, pareggio a San Siro contro l’Inter e vittoria casalinga contro il Monza, la prima di molte da situazione di svantaggio.
Il Bologna si presentò al Dall’Ara la sera del 21 gennaio con l’idea fortissima di potersela giocare, anche se di fronte c’era la squadra vice campione d’Europa in carica. Il “fortino Dall’Ara” era però pronto a spingere i suoi ragazzi verso l’impresa. In una serata inimmaginabile fino a pochi mesi prima, è sempre bene ricordarlo, per dare la dimensione di quello che stava succedendo.
L’intoppo da cui arrivò “l’uomo del destino”
C’è stato solo un momento, un infortunio, che ha smorzato per un attimo gli umori in festa. Non stiamo parlando del momentaneo vantaggio degli ospiti, arrivato al minuto 14 su calcio di rigore realizzato da Guirassy. Poco più di 20 minuti più tardi, la partita perse uno dei suoi protagonisti più attesi: Riccardo Orsolini.
Orsolini esce dal campo in lacrime contro il Borussia Dortmund (© Damiano Fiorentini/1000 Cuori Rossoblù)
L’esterno rossoblù, rientrato da qualche settimana dopo un infortunio muscolare, ne ebbe un altro, nella stessa zona, proprio in quella che di lì a poco sarebbe diventata una delle serate più belle nella storia del Suo Bologna. Il numero 7 uscì in lacrime, consapevole di non poter più più dare una mano ai suoi compagni. Al suo posto entrò Iling-Junior, protagonista fin lì di una stagione incolore, che aveva bisogno di una scossa.
Il Rossoblù diventa vivo anche in Champions
I pochi istanti compresi tra il minuto 70 e il minuto 72, sono destinati a rimanere scolpiti nella memoria di tutti i tifosi. L’inerzia positiva di inizio secondo tempo venne d’incanto concretizzata in quei pochi magici minuti. Prima Dallinga, poi il già citato Samuel Iling-Junior resero il Dall’Ara una vera e propria bolgia, più di quanto non lo fosse già.
L’esultanza del Bologna per il gol di Samuel Iling-Junior in Bologna-Borussia Dortmund (© Damiano Fiorentini)
Una delle vittorie più belle, nata dalle zampate di due giocatori che, per motivi diversi, avevano bisogno di uno scossone personale. Samuel, dopo l’ottimo esordio contro il Como, non era più riuscito a ripetersi a quei livelli. Thijs invece, arrivato come il grande sostituto di Zirkzee, aveva fin lì vissuto una stagione da comprimario. Due belle storie personali, che arricchiscono di significato una delle serate più belle della storia rossoblù, quella della prima vittoria in Champions League.
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