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Verso Verona-Bologna, l’ex Maietta: «Bologna cambiato in positivo. Sono contento della fiducia concessa a Zirkzee»

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Fonte immagine: Bologna FC


Lunedì il Bologna torna in campo per la 4^ giornata del campionato di Serie A. I rossoblù di Thiago Motta saranno di scena al Marcantonio Bentegodi di Verona, dove sfideranno l’Hellas Verona, allenato da Marco Baroni. Per l’occasione abbiamo fatto una chiacchierata con il doppio ex Domenico Maietta, che ha vestito le maglie di Verona e Bologna, rispettivamente dal 2010 al 2014 e dal 2014 al 2018, facendo un trasferimento diretto dai gialloblù ai rossoblù. 

Maietta è stato un grande protagonista con entrambe le maglie, riuscendo a conquistare una promozione in A con la maglia del Bologna, mentre in precedenza è stato titolare inamovibile dell’Hellas che è risalito dalla Serie C (allora 1^ Divisione) alla Serie A.

L’intervista a Domenico Maietta

Buongiorno Domenico, il Bologna ha vissuto un’estate movimentata sul mercato, soprattutto nelle ultime settimane. Come giudichi la campagna trasferimenti del Bologna e il fatto che abbia concluso tante operazione nelle ultime settimane? C’è un acquisto che ti è piaciuto in particolare?

Sarei scontato se mi soffermassi su uno dei nuovi, anche perché mi piacciono manche quelli che c’erano già e sono rimasti come Moro. Il Bologna ha fatto dei grandi colpi come Saelemaekers e Karlsson, e la squadra è cambiata in positivo, si è evoluta. Se guardo alla rosa di quest’anno: è vero che sono state fatte cessioni importanti, ma secondo me ha fatto le mosse giuste. Ad esempio ha puntato su Zirkzee che è un ragazzo giovane e promettente, che ha grandi qualità ed era giusto concedergli spazio. Poi, certo, ha lavorato solo nelle ultime settimane lasciando poco tempo per inserire i nuovi, ma ha fatto un mercato veramente importante. Ora c’è da lavorare perché tutti devono entrare negli schemi di Motta, e ci vorrà del tempo. Bisognerà avere pazienza perché i nuovi devono avere il tempo di assimilare le idee del mister. Tempo che non hanno avuto in estate.

In difesa sono arrivati diversi giocatori. Il più importante però sembra Sam Beukema, che ha subito raccolto l’eredità di Soumaoro. Da ex difensore come vedi questo avvio di stagione del difensore olandese?

Purtroppo c’è stato l’infortunio grave di Soumaoro, che era il mio preferito là dietro, ma Beukema è un ragazzo interessante, che il Bologna ha cercato con insistenza anche l’anno scorso. L’errore col Cagliari fa parte del percorso di crescita di un giocatore appena arrivato in Italia. Per me, peraltro, è un errore relativamente perché lui è un difensore aggressivo e cerca molto l’anticipo e il compagno di reparto questo deve saperlo. E se io ho un compagno con queste caratteristiche gli devo fornire una copertura preventiva. Nell’occasione del gol di Luvumbo ha letto male l’azione, ma lui deve avere la sicurezza che il compagno di reparto lo copra. Tuttavia, senza la copertura avrebbe dovuto temporeggiare.

Lunedì sera, si va al Bentegodi contro l’Hellas Verona, altra tua ex squadra, che ha fatto un grande avvio. Che partita ti aspetti?

Il Verona in questo avvio è andato alla grande. A parte il ko col Sassuolo ha fatto 6 punti, battendo una rivale diretta come l’Empoli e poi la Roma, giocano peraltro benissimo. Baroni ha portato una mentalità diversa e il Verona sta viaggiando sull’onda emotiva della vittoria dello spareggio. Poi, ovviamente l’allenatore bravo sa adattare i giocatori e le loro caratteristiche alle proprie idee. Lui lo sta facendo benissimo, ma soprattutto i giocatori rispetto all’anno scorso sono partiti con una mentalità diversa e poi vedremo se saranno bravi a mantenerla. Al momento però è difficile dare una lettura alla partita di lunedì anche perché sarà solo la 4^ giornata.

Grazie Domenico, alla prossima!

Ciao Stefano!

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