Uomini Decisivi – Edizione Azzurri

La Serie A si ferma per lasciare spazio alle nazionali, ma Uomini Decisivi non va in vacanza. Oggi dedichiamo la nostra rubrica all’Italia di Gattuso, impegnata questa sera contro la Moldavia in una sfida che, almeno sulla carta, sembra alla portata. Sei vittorie su sei nei precedenti, ma l’obiettivo del CT è un altro: mantenere la stessa continuità e brillantezza offensiva.
Tra i convocati azzurri, tre nomi spiccano per momento, caratteristiche e potenziale impatto sulla gara.

Giacomo Raspadori: ritorno al gol in Moldavia-Italia?

All’Atlético Madrid Giacomo Raspadori sta trovando una buona dimensione: entra spesso a gara in corso, ma quando lo fa lascia il segno. Simeone, infatti, lo sta modellando come seconda punta di movimento.
Sette presenze in campionato (sei da subentrante) e un gol pesante in Champions League contro il Liverpool sono la prova di una crescita. Da perfezionare sì, ma in termini di apporto alla nazionale è ciò che può fare la differenza. Gattuso lo conosce bene e sa che, in partite come quella contro la Moldavia, può diventare incisivo se sfruttato nei minuti in cui le difese calano.
Raspadori è l’uomo dei pochi tocchi, e della tanta efficacia. Quando entra – se entra con il piede giusto – cambia il ritmo.

Sandro Tonali: il ritmo di un leader

Sandro Tonali, al Newcastle, si è evoluto: da regista a centrocampista totale. In Premier League ha imparato a correre in verticale, a inserirsi e a calciare con più frequenza, diventando rilevante sia dal punto di vista tecnico che mentale per la squadra.
Gattuso chiede di portare quella stessa energia in azzurro: alzare i giri del motore, dare intensità e cercare il gol anche da fuori area.
Contro la Moldavia, che potrebbe concedere poco spazio nel cuore del gioco, il suo tiro dalla distanza e la sua capacità di lettura sono fondamentali. È qui che, spesso, dai suoi piedi, nascono le occasioni più pericolose.

Il bonus di Moldavia-Italia: Francesco Pio Esposito

Ha ancora tutto da dimostrare, ma la sua energia basta già a spiegare la convocazione. Francesco Pio Esposito è uno di quei ragazzi che si guadagnano spazio con la fame e la voglia di fare la differenza.
All’Inter sta iniziando a ritagliarsi minuti su minuti, ma Gattuso lo ha voluto per premiare il suo spirito, per ciò che può apportare in campo di diverso: fisicità, generosità, coraggio.
In un finale di gara, quando le linee si allungano, un attaccante come lui può sorprenderci e sorprenderli.

Focus rossoblù: Riccardo Orsolini e il momento della conferma

Chiudiamo tornando a casa, a Bologna.
Riccardo Orsolini arriva in Nazionale nel miglior momento della sua carriera: 5 gol nelle prime 11 giornate di Serie A, primo in classifica capocannonieri e simbolo di una maturità finalmente trovata.
Italiano poi lo ha reso un giocatore completo, capace di leggere i momenti, di sacrificarsi e di colpire con regolarità. Ora spetta a Gattuso sfruttarne la creatività e il sinistro, perché in un 4-3-3 che chiede agli esterni di accentrarsi, Orsolini è l’elemento sopresa. Basta dargli fiducia. Se riuscirà a portare in azzurro la stessa che mostra con la maglia del Bologna, per l’Italia sarà il consueto nuovo grande acquisto.

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