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CIV | L’ultima gara stagionale ad Imola

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Marco Montrone

 

 

Nell’ultimo weekend a Imola si è consumato il finale di stagione del CIV. Tanti campionati ancora da decidere e campioni da coronare. Spettacolo e divertimento anche con il wec, campionato europeo femminile e tanti colpi di scena tra cui il finale della SBK, che ha visto trionfare Lorenzo Zanetti.

Con l’autunno, mentre i grandi circus internazionali entrano nel vivo del campionato, molti di quelli minori arrivano alla loro ultima tappa. Così è stato per il Campionato Italiano Velocità, che sul Circuito del Santerno ha visto calare il sipario sulla stagione 2023. In occasione dell’ultimo round molti titoli sono stati assegnati. Da quello del CIV Femminile che è andato a Roberta Ponziani, fino a quello della SBK deciso all’ultima gara e con un finale difficile da prevedere.

In cerca di spazio e occasioni

Le ragazze si sono date battaglia tra le curve della pista romagnola per l’ultima gara della stagione. Oltre a chi prende normalmente parte al campionato nazionale, c’era anche chi compete nel campionato europeo femminile. Una griglia ricca di talento, che ha visto trionfare Beatriz Neila Santos nella gara generale, mentre in quella del CIV femminile ha avuto la meglio Sara Cabrini. Anche se non è bastato per portarsi a casa il titolo. Ponziani diventa così la prima vincitrice assoluta della categoria al femminile del CIV, istituita quest’anno

Il campionato italiano è un palcoscenico importante anche per i giovani del futuro che vogliono mettersi in mostra, per arrivare poi al mondiale. Le categorie di Pre Moto3 e Moto3 si sono rivelate molto combattute. Nella prima l’ha fatta da padrone il sanmarinese Tesini Gabriel che ha vinto entrambe le gare, imponendosi sui suoi avversari, con i colori dell’AC Racing Team. Nella squadra che ha dominato il weekend milita anche una ragazzina, Elisabetta Monti, rientrante per l’ultima tappa dopo l’infortunio. Nonostante le difficoltà la giovane ha portato a casa entrambe le gare ed è andata a punti in Gara 2. In Moto3 invece ha stravinto lo spagnolo Vicente Perez Selfa del Team GP Project 2WP, il quale ha anche conquistato il campionato, laureandosi campione del mondo nei round precedenti.

 

Roberta Ponziani vincitrice del primo titolo del CIV femminile – credits to Marco Montrone

Un finale con il botto

Le gare più attese però erano quelle della SBK, nelle quali Pirro e Zanetti si giocavano il campionato. Ormai sono anni che i due piloti Ducati si contendono il titolo e stavolta dopo un’altra lotta serrata in ogni round, sono riusciti a portarlo fino all’ultima tappa. Il tester della Rossa di Borgo Panigale è arrivato a Imola con 9 punti di vantaggio sul pilota bresciano, ma nelle ultime due gare è successo di tutto. Nella prima del sabato il #1 si è steso all’ultima variante dell’ultimo giro, mentre Zanetti ha vinto. Il momento clou è però arrivato in Gara 2.

Alla domenica pomeriggio la tensione si tagliava con un filo. Solo 9 punti a separare i due contendenti e ad inseguire era Pirro, nel mezzo altri due piloti molto competitivi come Del Bianco su Yamaha e Bernardi su Aprilia, che potevano scombinare le carte in gioco. I giri passavano e Michele si è portato in testa, facendo l’unica cosa che gli rimaneva per provare a portarsi a casa il suo decimo titolo italiano: vincere. Dopo quattro giri Zanetti ha provato l’attacco su Del Bianco, alla Variante Bassa. Purtroppo il pilota di Broncos ha perso il controllo della moto in staccata e ha centrato in pieno il collega, che corre con i colori di Barni.

Il #87 si è dovuto ritirare dalla gara, mentre Pirro è riuscito a salire in sella e a continuare. Il pilota pugliese visibilmente malconcio e con la visiera tutta graffiata ha fatto il massimo, ma alla fine ha chiuso in undicesima posizione, senza riuscire a ribaltare la classifica. Il nuovo campione italiano del CIV è diventato così Zanetti, che però non si è goduto a pieno i festeggiamenti, a causa di quanto successo poco prima in pista. Dopo la manovra di Lorenzo se ne sono dette molte, ho letto e sentito voci che ipotizzano che lo abbia colpito apposta, ma secondo me questo pensiero non dovrebbe nemmeno esistere.

Quando due ragazzi si giocano un campionato sfrecciando a 300 km/h sull’asfalto, compiendo gesti e manovre che noi non ci sogniamo nemmeno di poter fare, credo che alludere al fatto che uno dei due centri l’altro per propria volontà, sia leggermente esagerato. Pirro ne è uscito malconcio, con un malleolo rotto e una botta vistosa sulla faccia, conseguenze che non gli faranno prendere parte ai test con Ducati MotoGP. Ovvio che la rabbia ci sia, oltre al dolore, anche da parte dei membri del team e di tutti quelli che sono vicino a Michele e a Barni, ma non scordiamoci che i piloti in primis rischiano la loro vita e la loro incolumità, quindi avanzare certe ipotesi mi sembra eccessivo.

Sicuramente a caldo non si è lucidi per analizzare la situazione, da entrambe le parti. Però ad oggi ciò che è certo è che il CIV ha un nuovo campione italiano per la classe SBK e che Pirro tornerà ancora più agguerrito che mai per riprendersi il titolo.

Michele Pirro sulla griglia di partenza a Imola in occasione dell’ultimo round 2023 del CIV – credits to Marco Montrone

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