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Bologna

Un Bologna così solido e costante non si vedeva da 15 anni

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Fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it

«Se non puoi vincere, assicurati di non perdere». La citazione arriva dal più insospettabile degli allenatori, Johan Cruijff, che ha cambiato il modo di pensare il calcio in Olanda allenato da Rinus Michels. E, prima da giocatore e poi da allenatore ha rivoluzionato la storia del Barcellona con la religiosa applicazione di un modo di giocare sempre offensivo e orientato al possesso del pallone e della partita. Eppure senza la capacità di non subire gol ed evitare di perdere anche nelle giornate più negative sarebbe stato impossibile per il suo Barça vincere quattro titoli della Liga spagnola consecutivamente (unica ed ultima volta nella storia azulgrana) e la prima Coppa dei Campioni della sua storia. Un assunto che Thiago Motta, in Catalogna agli albori della sua carriera da calciatore di grande successo, sembra aver assimilato perfettamente.

Thiago ha lavorato sulle fondamenta del Bologna

I numeri non mentono, sono simili a quelli dei migliori Bologna nell’era dei tre punti. Simili, molto simili a quelli delle squadre rossoblù che lottavano per l’Europa. Thiago sta lavorando per migliorare, progredire e sviluppare sé stesso e il suo Bologna. Non è un caso che la squadra del tecnico italo brasiliano è oggi la seconda difesa della Serie A al pari della Juventus. Sei gol, di cui quattro subiti dalle milanesi alla prima giornata e all’ottava giornata. Thiago ha lavorato dalle fondamenta della squadra: il primo passo per giocare secondo l’insegnamento di Cruijff è la solidità difensiva. I 6 gol in 9 giornate e i quattro clean sheet consecutivi non sono un caso, la qualità degli uomini della difesa del Bologna è salita, ma anche Motta, soprattutto Motta, ci ha messo del suo.

Rossoblù anti-grandi

La rimonta contro l’Inter a San Siro da 2-0 a 2-2 è l’ultimo di una serie di 7 risultati utili consecutivi. In questa serie, ancora aperta, il Bologna ha conquistato 11 punti, frutto di “sole” 2 vittorie e 5 pareggi. L’ultimo di questi pareggio, quello contro i nerazzurri, vale tantissimo: l’Inter non sprecava un doppio vantaggio in Serie A, in casa, dal 2018 (contro il Torino, ndr), mentre in generale in A non le accadeva dal 24 febbraio 2019 (contro la Fiorentina, ndr). In mezzo a questi risultati utili consecutivi, oltre al pari contro l’Inter, ci sono anche quelli altrettanto importanti contro Napoli e Juventus, allo Stadium. L’unico ko stagionale, per ora, è arrivato alla prima giornata contro un Milan, allora più pronto per via di una sessione di calciomercato ancora da definire per i Sartori e Di Vaio.

Un Bologna così non si vedeva da 15 anni

Per trovare un Bologna così efficace sul lungo termine in Serie A bisogna tornare alla stagione 2008/2009. Allora arrivarono 9 risultati utili consecutivi: si trattava delle prime nove gare dei rossoblù durante la prima gestione Sinisa Mihajlovic. Nei 15 anni tra quella serie di risultati utili consecutivi e quella messa assieme dalla formazione di Motta, il Bologna si è avvicinato ad una tale costanza di risultati solamente nella stagione del record i punti di Stefano Pioli 2011/12, quando arrivò a 6 gare senza sconfitte. Andando a ritroso e osservando solamente l’era dei tre punti, il Bologna ha saputo fare meglio di questa serie di risultati in diverse occasioni a cavallo tra la fine degli anni 90 e l’inizio degli anni 2000. Non sempre la stagione è finita in trionfo anzi. Nel 2004/05, nonostante una serie di risultati utili consecutivi, il Bologna guidato da Carlo Mazzone mise in fila 9 risultati utili consecutivi dalla 16^ alla 24^ giornata, finendo comunque la stagione con l’amara retrocessione in B dopo lo spareggio col Parma. Tra il 1997 e il 2003, in campionati a 18 squadre, nelle gestioni Ulivieri, Mazzone e Guidolin, ben 4 volte in 6 stagioni, i rossoblù hanno fatto come e meglio della squadra di Motta e in quelle stagioni, è riuscito ad approdare ben tre volte in Europa. Tra il 1997 e il 2000, mise assieme tre serie di assoluto livello: 9 nel 97/98, 9 nel 98/99 e 7 partite di fila imbattuto. Nel 2002/03 ancora con Francesco Guidolin in panchina il Bologna fu in grado di rimanere imbattuto per 8 gare, pur non conseguendo risultati di rilievo.

 

I dati:

Introduzione della regola dei 3 punti dal 1994/95, quando il Bologna era in Serie C1.

  • 1996/97, allenatore Renzo Ulivieri: 4 partite imbattuto. Posizione finale: 7°;
  • 1997/98, Renzo Ulivieri: 9 gare imbattuto, dalla 24^ alla 32^ giornata. Posizione finale: 7° (qual. Coppa Intertoto);
  • 1998/99, Carlo Mazzone: 9 gare imbattuto, dalla 3^ all’11^ giornata. Posizione finale: 9° (qual. Coppa UEFA, dopo spareggio contro l’Inter);
  • 1999/20, Francesco Guidolin: 7 gare imbattuto, dalla 22^ alla 28^ giornata. Posizione finale: 12°;
  • 2000/01, Francesco Guidolin: 4 partite imbattuto. Posizione finale: 10°
  • 2001/02, Francesco Guidolin: 4 partite imbattuto. Posizione finale: 7° (qual. Coppa Intertoto);
  • 2002/03, Francesco Guidolin: 8 partite imbattuto. Posizione finale: 11°;
  • 2003/04, Carlo Mazzone: 5 partite imbattuto, dalla 14^ alla 18^ giornata. Posizione finale: 12°; 
  • 2004/05*, Carlo Mazzone: 9 partite imbattuto, dalla 16^ alla 24^ giornata: Posizione finale 18° (retrocessione in Serie B, dopo spareggio contro il Parma); 

Bologna in Serie B dal 2005 al 2008.

  • 2008/09, Sinisa Mihajlovic (appena subentrato a Daniele Arrigoni): 9 partite imbattuto, dall’11^ alla 19^ giornata. Posizione finale: 17° (Mihajlovic esonerato dopo la 31^, al suo posto Giuseppe Papadopulo);
  • 2009/10, Franco Colomba: 5 partite imbattuto in due occasioni, dalla 20^ alla 24^ E dalla 34^ alla 38^ giornata. Posizione finale: 17°;
  • 2010/11, Alberto Malesani: 5 partite imbattuto, dalla 26^ alla 30^ giornata. Posizione finale: 16°;
  • 2011/12, Stefano Pioli: 6 partite imbattuto, dalla 17^ alla 22^. Posizione finale: 9°;
  • 2012/13, Stefano Pioli: 4 partite imbattuto. Posizione finale: 13°;
  • 2013/14, Stefano Pioli e Davide Ballardini: 3 partite imbattuto in due occasioni, una per allenatore. Posizione finale: 19° (retrocessione in Serie B);

Bologna in Serie B nel 2014/15.

  • 2015/16, Roberto Donadoni:  5 partite imbattuto, dalla 24^ alla 28^ giornata. Posizione finale: 14°;
  • 2016/17, Roberto Donadoni: 3 partite imbattuto in due occasioni. Posizione finale: 15°;
  • 2017/18, Roberto Donadoni: 4 partite imbattuto. Posizione finale: 15°;
  • 2018/19, Sinisa Mihajlovic: 4 partite imbattuto. Posizione finale 10°;
  • 2019/20, Sinisa Mihajlovic**: 3 partite imbattuto in tre occasioni. Posizione finale 12°;
  • 2020/21, Sinisa Mihajlovic: 5 partite imbattuto, dalla 12^ alla 16^ giornata. Posizione finale: 12°;
  • 2021/22, Sinisa Mihajlovic**: 5 partite imbattuto, dalla 31^ alla 35^ giornata. Posizione finale: 13°;
  • 2022/23, Thiago Motta: 5 partite imbattuto, dalla 26^ alla 30^ giornata. Posizione finale: 9°.

*Primo campionato a 20 squadre
** Stagione in cui Sinisa Mihajlovic è potuto stare in panchina ad intermittenza

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