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Il Resto del Carlino – Lucumi e la sua Colombia battono il Brasile: il centrale rossoblù risponde alla concorrenza in difesa

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it

Al rientro dall’infortunio, John Lucumì era entrato a Firenze negli ultimi minuti di partita per aiutare la sua squadra ad acciuffare un tanto sperato pareggio, magari con un colpo di testa o una spizzata. Purtroppo però la partita finisce 2 a 1 per la formazione di Italiano e il difensore rossoblù non ha mai l’occasione di incidere sul match. Finisce 2 a 1 anche Colombia – Brasile, partita valevole per le qualificazioni ai mondiali in cui però John è un protagonista insieme a tutta la difesa colombiana. E’ un risultato storico in quanto non era mai successo che i fenomeni del Brasile perdessero due partite consecutive delle qualificazioni, e gran parte del merito va assegnato alla coppia di centrali Lucumi – Sanchez, capaci di annullare la coppia d’attacco stratosferica del Real Madrid formata da Vinícius Júnior e Rodrigo. Ad ogni modo, il premio di migliore in campo non può che essere assegnato a Luiz Díaz. L’esterno del Liverpool ha infatti siglato una doppietta regalando una vittoria fondamentale ai suoi compagni, il tutto dopo esser stato protagonista di una vicenda di cronaca alquanto spaventosa: suo padre, dopo esser stato rapito, è stato utilizzato per chiedere un riscatto al giocatore. Fortunatamente la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi e il Papà di Luiz era presente allo stadio nella notte tra giovedì e venerdì.

Tante soluzioni per Thiago

La prestazione di Lucumi arriva in risposta ad un’altra ottima gara in nazionale da parte di uno dei centrali del Bologna, ovvero Riccardo Calafiori. Sebbene abbia giocato contro il San Marino con l’Italia Under-21, un avversario quindi di caratura notevolmente differente rispetto al Brasile, l’ex Basilea e Roma in questi mesi ha dimostrato in diverse occasioni di essere un possibile concorrente per una maglia da titolare con Thiago Motta. Salito nelle gerarchie proprio grazie all’infortunio di Jhon, ha sfruttato la fiducia del mister per mettere in mostra tutto il suo bagaglio tecnico – tattico. A tutto questo, Lucumì ha risposto sul campo, come fanno i migliori calciatori, riuscendo a mettere il guinzaglio ad uno degli attacchi più forti in circolazione. L’unico che gode di tutta questa qualità è ovviamente Thiago, che sappiamo essere un allenatore senza preferenze ma più meritocratico, disposto a dare sempre a spazio a chi in settimana negli allenamenti ha saputo guadagnarselo. Intanto nel post-partita dell’altra sera Lucumi ha raccontato come in nazionale stia aumentando al consapevolezza, anche grazie al fatto che «la competizione interna è alta e tutti abbiamo l’opportunità di giocare e ci sentiamo importanti». Chissà che questo non sia l’inizio di una corsa fra compagni per una maglia da titolare.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino.

 

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