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Gandini: “Differenza di atteggiamento tra primo e secondo quarto. Commessi troppi errori” – 30 Mag

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In gara 1 si è vista una Fortitudo a due facce. Prima la squadra che toccava il più dieci, nel primo quarto. Poi, quella che permetteva a Trieste di ritrovare fiducia e di rientrare. All’intervallo lungo. Il preludio di un secondo tempo, in cui la squadra di Dalmasson ha letteralmente dominato. C’è il rammarico per non aver concretizzato quella doppia cifra di vantaggio. È mancato un pizzico di cattiveria, nei momenti chiave. Quando la Effe doveva ammazzare la partita. E Trieste ha saputo sfruttare alla grande questa situazione, chiudendo ad un solo possesso di distanza all’intervallo lungo. Il tutto, nonostante il 3/13 dall’arco. E oltre alla sconfitta c’è stato anche l’infortunio di Cinciarini. Il giocatore, questa mattina è stato sottoposto ad un esame radiologico presso Villa Torri. Scongiurato il pericolo fratture. Ma l’esame ha evidenziato una piccola avulsione ossea della prima falange dell’alluce destro. Il giocatore resterà a riposo nelle prossime ore. Si cercherà di recuperarlo per gara 3. E, proprio Luca Gandini – che intercettato a Trieste, ha parlato ai nostri microfoni – commenta gara 1. “Questa mattina abbiamo rivisto i primi due quarti. Si nota la differenza di atteggiamento tra primo e secondo quarto. E, dopo l’intervallo lungo, abbiamo giocato anche peggio del secondo quarto. Abbiamo commesso tanti errori in difesa. Mentre in attacco ci siamo incaponiti su iniziative personali. Questi errori, su un campo difficile come Trieste e in un contesto di Playoff, li paghi tutti. Quella di gara 1, per quanto visto, è una sconfitta meritata”.

 

 

Verso gara 2, servirà ripartire da quel primo quarto?

Sappiamo come dobbiamo giocare. Ma non lo abbiamo fatto in gara 1. Siamo stati trascinati da alcuni giocatori. Come Legion e Knox, ma anche Cinciarini e Mancinelli. Adesso, noi che ci alziamo dalla panchina dobbiamo fare un passo in avanti. C’è bisogno dell’aiuto di tutti per vincere gara 2 su un campo difficile come questo”.

 

 

Un campo che conosce bene…

Tornare qui è sempre bello. Avevo già giocato con il Pala Trieste pieno. Ad esempio, mi era successo nella finale con Chieti per andare in A2. C’è un entusiasmo incredibile a Trieste. Questa è una piazza importante per il basket italiano. Ma questo non deve condizionarci. Dobbiamo puntare alla finale”.

 

 

Adesso c’è una gara 2 in cui non ci sarà Cinciarini…

 

Sarà dura senza di lui. Si è integrato benissimo. E riesce a portare punti, anche grazie ad iniziative personali. Come accaduto nei primi due quarti di gara 1. Ma il nostro è un roster lungo. Siamo arrivati fin qui e cercheremo di superare anche questa difficoltà. Ma con l’assenza di Cinciarini, gli altri – io per primo – devono fare qualcosa in più rispetto a gara 1”.

 

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