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Scariolo: “Abbiamo lottato fino alla fine, dobbiamo imparare a gestire la pressione”

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La Virtus Segafredo cade tra le mura amiche contro lo Zalgiris, 87-77 il risultato finale, e si allontana momentaneamente dalla zona play-off. La sfida, rimasta in equilibrio fino alla fine, è stata vinta dai lituani che in avvio dell’ultimo quarto hanno costruito il gap che ha chiuso i giochi. Da quel momento in poi, infatti, la Segafredo non è più riuscita a riavvicinarsi e alla fine si è dovuta arrendere. Di seguito le dichiarazioni post-partita di coach Sergio Scariolo:

“Prima di tutto faccio le congratulazioni allo Zalgiris, hanno meritato di vincere. Abbiamo avuto un inizio lento, non è una cosa accettabile. Dopo abbiamo lottato facendo uno sforzo incredibile nel terzo quarto per tornare in partita. All’inizio del quarto periodo Taylor ha ricostruito il gap che psicologicamente ha fatto male, come un colpo allo stomaco. Abbiamo provato a rientrare ma probabilmente lo sforzo fatto in precedenza ha pagato. La differenza nei tiri liberi ed a rimbalzo è evidente ma credo che bisogna dare credito allo Zalgiris che sta giocando duro, ha giocatori competitivi ed una struttura solida. Non devono fare molti assist, sono bravi negli 1vs1. Lo sapevamo, eravamo a conoscenza dell’importanza dei rimbalzi ma non è abbastanza. Abbiamo lottato fino alla fine, non ci sono molti rimpianti. Ora pensiamo alla prossima sfida che sarà molto dura”.

“E’ vero che loro hanno avuto diversi giocatori protagonisti. Sono stati bravi a pescare le nostre debolezze nell’1vs1. E’ una debolezza che abbiamo e non ci permette di difendere ed attaccare con la stessa efficacia. Quando siamo andati ad aiutare in difesa loro hanno preso il rimbalzo in attacco e questa è stata una costante per tutta la partita. Hanno preso dei falli che hanno trasformato con precisione dalla linea del tiro libero, tutte le squadre attaccano i nostri giocatori in penetrazione ma dobbiamo essere tutti bravi a fare qualcosa di più, con più cattiveria ed aggressività”.

“Non abbiamo l’ansia della classifica, non siamo una squadra che se lo può permettere. Competiamo, abbiamo perso una partita che probabilmente in una condizione buona di forma avremmo potuto vincere. Abbiamo vinto contro avversari più armati, non è impossibile che riaccada. Mentalmente dobbiamo essere capaci di gestire questa pressione, bisogna abituarsi. So bene che non finisce il mondo, sia che la partita sia che si vinca sia che si  perda. Bisogna avere la tranquillità necessaria per reagire anche se le sfide iniziano male”.

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