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Virtus femminile – Stop! Dimentica

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Ragazze, non ci siamo: due sconfitte in quattro giorni che pesano su morale e classifica, nonostante le Vu nere siano ancora a capo del girone B di EuroLega (a pari merito con Cukurova e Praga) e nel campionato Lbf il secondo posto sia stabilmente nelle mani delle bianconere. Ciò che deve spaventare, o perlomeno preoccupare le virtussine è l’atteggiamento mostrato sul parquet sin dal primo minuto di gioco, dove prima Villeneuve, poi San Martino di Lupari hanno mostrato una voglia di vincere molto più grande delle avversarie, non in grado di interpretare nessuna delle due partite.

Appuntamenti che sulla carta non avrebbero dovuto impensierire eccessivamente le Vu nere: certo, Villeneuve gioca il campionato europeo per un motivo (e lo ha dimostrato alla grande, sfornando una prestazione eccellente con percentuali da 3 da capogiro) e San Martino di Lupari non è l’ultima arrivata nel campionato Lbf, in particolar modo dopo l’acquisto di una giocatrice come D’alie (letteralmente immarcabile per la Virtus), ma non dichiara nemmeno gli stessi obiettivi della Segafredo nei confronti della stagione. Ci sta perdere, come è normale che sia, in particolar modo dopo settimane intense dove si viaggia per l’Europa e per l’Italia, ma la Virtus non è stata all’altezza, soprattutto da un punto di vista mentale, degli impegni: troppo nervosismo, troppe individualità che non hanno saputo inserirsi nel gioco, zero reazione nei momenti più difficili, poca iniziativa dalle “big” e poca capacità di inserirsi da parte della panchina. Insomma, non si è vista la Virtus, che ha proprie nelle sue caratteristiche il fatto di avere qualità in ogni angolo del campo e della panca.

Un crollo che ci può stare, soprattutto in relazione allo sforzo che settimana dopo settimana le ragazze di Vincent devono fare per essere prestanti nelle due leghe: come dice il coach virtussino, la difficoltà più grande che le sue ragazze incontrano match dopo match è il doversi adattare a modi di giocare diversi e spesso molto fisici, aspetto che alla lunga può pesare in maniera importante sulle gambe di Zandalasini e compagne. Tuttavia, è anche da dire che l’EuroLeague è un campionato per grandi squadre, gruppo nel quale la Virtus entra a pieno titolo, e l’impegno richiesto rientra nelle possibilità di un gruppo che ha atletismo, qualità e talento da vendere.

EuroLeague Women – Dimenticare Villeneuve, mercoledì al Paladozza contro le vicecampionesse europee

In Francia la Virtus non è stata in grado di leggere la partita, subendo il fisico di Villeneuve in area e la pioggia di triple che si è abbattuta dall’arco  (13/26, 50% da 3 per le francesi), trovandosi così impallato il difesa nonostante una serata discreta in attacco. Poco carattere tra le virtussine, certamente sfiancate dagli impegni della settimana precedente (la vittoria per la testa del girone contro Salamanca e la battaglia con Faenza al Paladozza), aggrappate solo ad una Zandalasini che ha provato a trascinare le sue nel finale con 14 punti ed un mordente diverso rispetto al resto delle canottiere nere. Una sconfitta che ci sta, dato che la Virtus non ha mai manifestato la volontà di vincere il campionato europeo, ma che va comunque a “sporcare” ciò che di buono sino a quel momento c’era stato, dato che le Vu nere avevano già dimostrato di avere tra le proprie corde la capacità di vincere contro squadre ben più temibili di Villeneuve.

Mercoledì prossimo, invece, ci sarà da rimboccarsi le maniche: a Bologna arriverà il temibilissimo Cukurova Mersin, finalista lo scorso anno contro il Fenerbahce (unica squadra ancora imbattuta insieme al DVTK HUN-Therm), che ha invece ben chiaro nelle proprie volontà l’approdo nella fase finale. La Virtus dovrà sfoderare una prestazione di altissimo livello per tenere testa alle turche, che arriveranno al Paladozza con la voglia di chiudere subito la partita. Palla a due programmata alle ore 20:30 di mercoledì 1 novembre.

Campionato Lbf – Contro la Repower Sanga Milano per ripartire

Arriva a sorpresa la seconda sconfitta della settimana per la Segafredo, che crolla inaspettatamente a San Martino di Lupari sotto i colpi di una D’alie micidiale sul parquet ed una prestazione da 10 e lode delle venete, brave nel sedare ogni tentativo di rimonta delle bianconere e tenendo a bada le lunghe sotto canestro, una delle armi principali della Virtus. Lampante il distacco nella mentalità con la quale le due squadre hanno approcciato alla partita: le luparensi avevano nelle gambe e nelle mani grande voglia di mettere in difficoltà le ospiti, la Segafredo era rimasta probabilmente con la testa a 4 giorni prima, delusa per la prima sconfitta della stagione. Pessima la prestazione dall’arco (1/10 finale, peggior percentuale dall’inizio dell’anno), eloquente anche la voce dei rimbalzi (41 contro 33) e dei falli, in più d’una occasione commessi per stizza che per aggressività o tattica. La Virtus abbandona così la testa della classifica, occupata adesso solo dalla Reyer Venezia (che domenica ha faticato sette camicie per battere l’E-work Faenza), affiancandosi a Schio (reduce da una sonora sconfitta in EuroLega mercoledì sera contro un Fenerbahce che non ha fatto sconti: 90-64 il risultato finale in Turchia) e Sesto San Giovanni tra le inseguitrici.

Stop, reset, domenica si torna tra le mura amiche contro la Repower Sanga Milano, squadra neopromossa a quota 1 vittoria (70-66 al Battipaglia) e che nella penultima giornata ha dato filo da torcere a Faenza, che tanto aveva fatto faticare anche la Segafredo. Una buonissima occasione per le Vu nere di riavvolgere il nastro e tornare in carreggiata anche nel campionato italiano: appuntamento alle ore 18 al Paladozza.

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