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Punto Virtus – Tra le sconfitte fisiologiche c’è un calendario che affanna e domani propone l’Efes

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Foto Virtus Pallacanestro

«Stiamo solo giocando e viaggiando, senza allenarci» queste le parole di Luca Banchi al termine del match perso ieri sera contro il Maccabi, «non è semplice mantenere alta l’intensità ogni sera ad un così alto livello» questo però vale per tutti, o forse no: le ultime due gare la Virtus Segafredo Bologna le ha perse contro due compagini che hanno si meritato la vittoria, senza essere però esattamente nella stessa condizione di stress fisico dei bianconeri. 

Sconfitte che rientrano nell’economia del percorso 

Domenica a Reggio Emilia le Vu Nere hanno affrontato una squadra certamente inferiore a livello tecnico e di talento, ma lo ha fatto dopo un back to back europeo e contro un avversaria riposata fisicamente e preparatasi in ben sette giorni al match, a differenza delle 48ore che ha avuto la squadra di coach Banchi. I biancorossi hanno poi interpretato alla perfezione la gara sul piano tattico, togliendo pezzi importanti del gioco a Shengelia e compagni, trovando in un terzetto di talento come quello composto da Hervey-Weber-Galloway ben 50 dei 72 punti segnati, ma sopratutto concedendone solamente 66 ai bianconeri, opponendo tanta fisicità e copertura dell’area. 

Ieri a Belgrado contro il Maccabi si è assistito ad una gara simile da parte dei bianconeri, che hanno affrontato ancora una volta una squadra più riposata: i gialloblù questo fine settimana non hanno giocato nella Super League Israeliana (ultima gara giocata il 25/12) competizione alla quale stanno prendendo parte solamente i giocatori di nazionalità israeliana facenti parte del roster. Dopo la pesante sconfitta rimediata giovedì scorso contro il Fenerbahce per 109-74, la squadra di Kattash ha avuto quindi sei giorni per preparasi alla sfida contro i bianconeri, in cui ha avuto estrema urgenza di rispondere alla brutta figura della scorsa settimana. La squadra di Luca Banchi è riuscita a limitare il gioco veloce del Maccabi, proponendo, sopratutto nella prima metà di gara, un ottimo lavoro su entrambe le metà campo, nei secondi venti minuti però la fisicità e la freschezza degli israeliani ha avuto la meglio con tanta intensità fisica in aerea che ha tolto ancora una volta fluidità al gioco felsineo. Nel terzo quarto, anche lo stesso Banchi sembra essere andato un po’ in difficoltà, calcando la mano con il solito quintetto di veterani che ha subito pian piano l’allungo dei padroni di casa, guidati non solo dai soliti noti Baldwin e Brown, ma anche dalle prestazioni sopra le righe di Sorkin e Di Bartolomeo autori, in coppia, di 29 punti e 5/8 da tre. Il lavoro sotto canestro dei vari Nebo, Colson, Riviero e lo stesso Sorkin, ha limitato il gioco interno delle Vu Nere, condensando l’area con una difesa che spesso prendeva le sembianze di una zona 2-3 condita da qualche colpo proibito passato sotto l’indifferenza arbitrale, portando così ad un estrema dipendenza dalle meravigliose conclusioni di un Belinelli da 24 punti con 7/12 da tre punti. L’unica vera nota negativa è forse la differenza canestri persa: +10 all’andata e -17 ieri sera, maturata sulla linea del tiro libero, con un insufficiente 7/15 ad evidenziare una stanchezza che inizia a farsi fisiologicamente sentire. 

Domani a Istanbul un Efes affamato  

La classifica che la vede terzultima e le sette sconfitte di fila, non devono illudere la Virtus di andare ad affrontare una partita semplice al Sinan Erdem. Per l’Efes domani sarà l’ultimissima chiamata per continuare a sognare un posto al play-in, la squadra di Erdem Can sta vivendo un momento da incubo a livello di risultati ma non di espressione del gioco, come si è visto sia a Madrid nella gara infinita che avanti ieri ad Oaka, dove Larkin e compagni hanno provato fino alla fine a scalare il passivo accumulato nel primo tempo vincendo il secondo per 41-33, ma dovendosi arrendere sul finale alle giocate di Sloukas e compagni (83-76). Anche per i turchi ci sarà un giorno in più di riposo, maturato tra martedì e mercoledì, ma anche tanti infortuni che ne hanno intoppato il percorso fino ad ora, come quelli di Clyburn, Willis, Jones, Gazi e Hollatz. Lato Virtus invece, lo stesso Banchi ha sottolineato ieri sera come sia terminata la stagione di Cacok e sia ancora lontano il rientro di Dobric, mentre per Mickey ci sarebbe bisogno di qualche allenamento con la squadra prima del rientro in campo, cosa che al momento non è possibile visti gli impegni a distanza di 48 ore l’uno dall’altro, con lunghi viaggi nel mezzo (aggiungiamoci anche Dubai dal prossimo anno per facilitarne ancor di più le cose). Domani sarà quindi una gara molto difficile, in cui sarà forse necessario trovare più energie anche dagli uomini della panchina, lo stesso Zizic ieri ha fatto vedere ottime cose sui due lati del campo, benché anch’egli avrebbe bisogno di qualche allenamento vero per inserirsi al meglio nei meccanismi di Banchi, chissà che contro la sua ex squadra non riesca a guadagnarsi più dei 13 minuti con 8 punti e 5 rimbalzi di ieri sera, anche perché la torre Tibor Pleiss sta dando un bel da fare alle difese avversarie.  

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