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Dell’Aquila e il Leone S3 #21 – Mercato, per forza

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Ripresa senza sbavature; arriva la Juvi al Paladozza e torna a casa con un passivo di 21 punti figlio di un’inerzia sempre stata dalla parte dei biancoblu. Tutto bene quindi, pure una panchina dallo score importante e Caja soddisfatto per la prova corale convincente. 

Tutto, ad esclusione dell’infortunio alla caviglia occorso a Fantinelli. Intenzionalità o meno del contatto, chi esce dal parquet zoppicando e sorretto da compagni è il capitano bolognese gettando nell’incertezza la Effe. Fortunatamente non è stata rilevata alcuna frattura ma comunque un edema esteso.  

Quanto starà fuori? Il primo comunicato della società non parla di tempistiche certe ma di ciclo di terapie da intraprendere prima di tornare a disposizione con valutazione nel breve-medio termine. Questo significa che almeno per qualche settimana il “Fante” sarà fuori dai giochi, forse di più. 

Se, strategicamente parlando, essere out adesso concede il tempo per un pieno recupero in vista dei playoff (in programma a maggio), la Fortitudo si trova priva di un trascinatore tecnico prezioso durante la fase di definizione della griglia degli stessi. Dalla leadership difensiva ai mismatch con i pari ruolo, le mancanza di queste caratteristiche si farà sentire e potrebbe, condizionale d’obbligo, giocare qualche brutto scherzetto in termini di punti lasciati per strada. 

A più riprese ci si è chiesti se qualche titolarissimo si fosse fermato ai box cosa avrebbe rischiato questa Effe dal roster così disomogeneo. Ecco, forse questa domanda troverà risposta nel corso della fase ad orologio. A meno che non si vogliano consegnare le chiavi della regia a Giordano, positivo quando chiamato in causa ma sfiduciato dall’allenatore, la naturale conseguenza della situazione è una: agire sul mercato. 

Probabilmente pure con Fantinelli al 100% uno dei primi ruoli da coprire sarebbe stato quello del play, così a maggior ragione, lasciando Panni libero di agire come esterno, finora la sua posizione preferita in termini di apporto offensivo e anche la più utile nell’economia di gioco biancoblu. 

Nel momento in cui si trovasse il giusto regista in tempi rapidi, questo avrebbe la possibilità di familiarizzare con la mentalità del gruppo per esserne completamente in sintonia una volta giunti ai playoff e, a quel punto, gestire al meglio l’alternanza con il capitano rientrante. Nel rimescolare le carte, spazio a Panni da guardia tiratrice in uscita dalla panchina (impropriamente alla Belinelli degli Spurs) e maggiori minuti di sollievo a Bolpin, spesso impiegato oltremisura per mancanza di alternative. 

Ok, è vero, la fantasia ha fatto correre decisamente troppo il ragionamento…Eppure lo scenario non sembra così improbabile.

Partire dall’assunto che un innesto sia necessario pare evidente. Il presidente Tedeschi aveva allontanato la possibilità di manovre nell’immediato ma doveva ancora giocarsi Fortitudo-Cremona. Va anche detto che adesso, in questo specifico momento della stagione, un altro “Fante” non si trova, sul mercato italiano almeno, ovvero quello sul quale va rintracciato. Sarà necessario muoversi tra gli scontenti di A1 promettendo un finale di campionato da protagonista oppure anche rimanendo nella medesima categoria qualche buona presa è raggiungibile?

Quesiti già presenti attorno al mondo biancoblu e investiti di maggiore urgenza dopo la partita di domenica; un mondo che, va detto, continua a riservare entusiasmo e successi nel lungo prepararsi alla volata di fine stagione. 

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