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La Fortitudo ritorna al successo: battuta Vigevano 72-80

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Foto di Mauro Donati/Fortitudo Pallacanestro

ELACHEM VIGEVANO 1955 – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 72-80 (12-7; 24-26; 20-26; 16-21) 

 

Statistiche:

Vigevano: Leardini 10, Oggioni ne, Smith 14, Wideman 10, Bertoni, Amici, D’Alessandro ne, Strautmanis 1, Bertetti 11, Battistini 11, Rossi 7, Peroni 8. All.Pansa

Fortitudo: Giordano 6, Sergio, Aradori 16, Conti, Bolpin 10, Panni 11, Kuznetsov ne, Freeman 16, Ogden 17, Morgillo 1, Taflaj 3. All.Caja

 

Tiri liberi VI 15/20 BO 16/20

Tiri da 2 VI 12/31 BO 14/30  

Tiri da 3 VI 11/29 BO 12/30

Rimbalzi VI 33 BO 42

Falli VI 26 BO 22

 

Arbitri: Boscolo Nale, Radaelli, Berlangieri

Quintetti iniziali: 

Vigevano: Rossi, Smith, Peroni, Leardini, Wideman.

Fortitudo: Panni, Bolpin, Aradori, Ogden, Freeman.

 

Dopo la settimana di pausa, il cammino della Fortitudo ricomincia nel migliore dei modi anche se occorre più di un tempo per vedere sul parquet quella Effe che tanto ha convinto nel regular season. Ancora assente Fantinelli, Panni e Giordano si alternano con personalità in cabina di regia, gli americani emergono nei momenti di difficoltà ma è Aradori a dettare il buono e cattivo tempo. Sale in cattedra lui, Bologna torna a girare rea di un primo quarto giocato ben al di sotto delle proprie qualità. 

Avvio confusionario per entrambe le formazioni in cui non segna nessuno come testimonia il 2-2 nei primi 2’30”. Si decide quindi di prediligere il fisico all’estro con gioco che si sposta vicino al ferro. L’energia dei padroni di casa è però superiore e vale il +5 (9-4) a metà primo quarto; a marcare la differenza  è l’intensità difensiva che la Effe non riesce a pareggiare. La tripla di Bertetti costringe Caja a forzare il time out e richiamare all’ordine i biancoblu dopo 8′. Momento, se non decisivo a invertire l’inerzia, quantomeno prezioso nel fermare quella avversaria. 12-7 dopo i primi 10′. 

Copione simile per la Fortitudo all’inizio del secondo quarto mentre Smith sottolinea il suo essere in fiducia. Le percentuali rimangono basse, anzi bassissime tanto di risultare isolato per diversi il canestro di Taflaj. Il ritmo lo spezzano prima i falli poi Peroni, bravo a ritoccare il vantaggio casalingo e portarlo sul +10 (23-13) a meno di 6′ dall’intervallo. Anticipo di forbice destinata ad allargarsi dai 6,75 metri nei minuti successivi. Bertetti prima, Wideman dopo certificano le difficoltà di Bologna che sprofonda a -15 (29-14) obbligando il secondo “minuto”. Bomba di Ogden con libero supplementare non appena riprende il gioco, fondamentale per restituire coraggio alla Effe proprio sull’asse americano coadiuvato a corrente alternata da Bolpin. Azioni concitatissime prima di tornare negli spogliatoi che sorridono alla Flats Service: tripla di Giordano per il momentaneo -4, 2 su 2 ai liberi per Vigevano e buzzer beater di Freeman da prima del centrocampo. Si torna negli spogliatoi sul 36-33.

Non ne vuole sapere di farsi raggiungere l’Elachem che riparte con un 6-0 buono ad annullare il gran finale di primo tempo biancoblu. Wideman e Leardini riescono a giganteggiare sotto le plance, costringendo Freeman a trovare soluzioni differenti ma efficaci. Il problema della Effe è però il limitarsi alle mani del suo numero 33 sebbene cominci a mettere fieno in cascina anche Aradori. Al tempo stesso l’offensiva dei veneti non perde smalto: alla nuova tripla di Giordano, Leardini è cinico nell’1 vs 1 con Freeman. A -3 dalla penultima sirena, sul 50-45, complice l’intensità difensiva cresciuta, comincia a pesare il numero di falli a carico dei “piccoli” bolognesi: 4 a carico sia di Panni che di Giordano. Cabina di regia obbligatoriamente affidata a Bolpin, il quale si carica di responabilità mettendosi in proprio e servendo a Freeman la schiacciata in contropiede del -1 (50-49). Canestri che precedono il quinto fallo del numero 0 e  Panni di nuovo on court a segnare la bomba del sorpasso quando sul cromometro manca esattamente 1′ prima della fine del terzo quarto. Nervosismo diffuso tra i padroni di casa, Amici commette antisportivo, il bonus restituisce altro margine a Bologna dimezzato da Battistini sul perimetro pochi attimi prima del 30°: 56-59 a 10′ dal termine. 

E’ ancora il momento di Battistini: altro giro dall’arco e altro boato che vale l’impatto e obbliga Aradori a ripetersi in uscita dai blocchi per tenere vivo il vantaggio ospite. Ci riesce in cooperazione con un Panni caldissimo dal perimetro. Precisione in avanti unita alla solita e solida difesa: ingredienti che permettono alla Effe prima di stabilizzarsi a +5 per diversi possessi ma appena si distrae per mezzo secondo, Vigevano torna a spaventare. Ne è consapevole Bertetti: sfrutta lo spazio e da quasi 7 metri impatta. 64-64 a 6′ dalla fine. A questo punto la differenza lo fa il talento, quello di Ogden in primis, di Bolpin in secundis. Fortitudo nuovamente a +6 (64-70), questa volta pare in maniera piuttosto indirizzata ma deve ancora cominciare il three point contest. A segno Aradori, Battistini, Peroni e Panni in un amen: conservato il +6 a favore di Bologna quando si entra negli ultimi 2′ di gara. Le ultime speranza casalinghe sbattono sul ferro, la lunetta consegna il successo esterno a Bologna dopo quasi due mesi, che torna a muovere la propria classifica dopo lo stopo di Casale Monferrato.Al PalaElachem, Fortitudo batte Vigevano 72-80. 

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