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Rari Nantes Bologna: porto sicuro della pallanuoto bolognese

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Ph: Paolo Tassoni

La pallanuoto a molti potrebbe sembrare un piccolo mondo relegato ai margini dell’universo dello sport, capace di fare notizia, a stento, solo quando la nazionale maschile si laurea campionessa del mondo (Gwangju 2019) ed in poche altre sporadiche occasioni, come le Olimpiadi, ma nella realtà dei fatti il mondo pallanuotistico è estremamente ampio, vario, mutevole e sorprendente.
Di certo l’Emilia Romagna non è, come ad esempio Liguria e Campania, una regione paradigmatica per quanto riguarda la tradizione pallanuotistica, eppure, negli ultimi anni, il movimento si sta evolvendo ed il vento sta finalmente arrivando alla poppa: basti pensare all’approdo nel magico 2022 (pallanuotisticamente parlando) di De Akker e Rari Nantes Bologna in serie A1. Squadre distinte per sesso, ma che rappresentano, orgogliosamente, la stessa città.
Eppure c’è molto di più: spesso si tende a dimenticare come dietro a grandi squadre ci siano grandi società, e come in grandi società si celi un mondo estremamente variegato di persone, impegni, passioni e realtà.

Nell’ambito bolognese, non c’è nessuna squadra che possa vantare un passato florido ed antico come quello della Rari Nantes Bologna, che calca da decenni le scene pallanuotistiche regionali e nazionali. La società biancoblu si è infatti iscritta al CONI nel 1946: con il 2023 si aprirà il settantasettesimo anno di vita della Rari Nantes, sorretto dai pilastri societari Andrea Lenzi e Roberto Dalle Nogare. Ciò che si cela dietro un passato ed un presente illustre come questo risiede certamente nella capacità di mantenere folto un vivaio che attualmente conta più di centocinquanta tesserati, diviso nelle categorie femminili e maschili, rimpolpato ogni anno da iniziative come l’evento “Pallanuotiamo”, che conta ogni settembre decine e decine di partecipazioni.
È proprio in tali numeri che una società crea le basi per il proprio futuro: le prime squadre della Rari Nantes, cioè la serie A1 femminile e la serie C maschile, attingono costantemente dal bacino giovanile stabilizzando elementi nelle rispettive rose ed ottimizzando così il processo di crescita di giovani giocatori e giocatrici. In serie A1 e in serie C militano atleti che hanno mosso dentro la piscina Sterlino le loro prime bracciate, ed attualmente alcuni tra loro si trovano a calcare palcoscenici illustri della pallanuoto italiana.

Per quanto riguarda la categoria maschile, la prima squadra è allenata da Antonio Viola, da anni alla guida delle categorie giovanili. Insieme a lui, infatti, nel 2022 la società ha disputato le fasi nazionali con le categorie u16 ed u18, vincendo il campionato regionale. La maggior parte degli elementi che ha preso parte a queste esperienze orbita intorno alla prima squadra, affiancati da alcuni elementi di esperienza per tutelarne il processo di crescita. Da anni la serie C ottiene buoni piazzamenti nei campionati che disputa (lo scorso anno è arrivato un secondo posto nel girone Emilia-Marche) ed anche quest’anno punterà a fare bene come nelle stagioni precedenti.
Tutte le categorie delle quali la Rari si occupa disputano i relativi campionati regionali nel corso dell’anno, allenandosi tra Sterlino e la piscina Stadio: nello storico impianto della società si è infatti disputata la bellissima finale u13 UISP dello scorso anno, dove la Rari Nantes ha avuto la soddisfazione di partecipare con entrambe le squadre di categoria (rispettivamente allenate da Peter Cenni e Maria Grazia Attisano), mentre nel nuovo impianto dello Stadio è andata in scena la finale regionale u14, dove la squadra di Francesco Sgobbi ha perso di misura contro Riccione ma uscendo dall’acqua con un bellissimo secondo posto in regione.

Le categorie femminili sono di certo un vanto per la società in una regione come l’Emilia Romagna, povera di squadre rosa: la Rari Nantes presenta un vivaio folto e ben organizzato, che schiera bambine e ragazze dall’u14 fino all’u20. Le più giovani disputano il proprio campionato insieme ai maschietti pari età (la sostanziale assenza di altre squadre femminili in regione rende tale situazione inevitabile), mentre le categorie u16, u18 e u20 affronteranno il campionato con le pari età in Toscana per le stesse motivazioni. L’under 20 femminile presenta in rosa un nucleo in gran parte membro della squadra di serie A (Sesena, Morselli, Lepore, Toselli, Farneti, Toth, Marchetti, Redaelli, Guidoreni, in gran parte ragazze protagoniste del 5° posto under 15 del 2019), ad indicare come il processo di crescita a partire dal settore giovanile con progressivo inserimento in prima squadra abbia portato tante atlete ad essere elementi cardine, oltre che nella propria categoria, in panorami illustri come massima serie femminile. Il salto di categoria è avvenuto nel luglio 2022, dopo una sfida estesasi in tre partite contro la Brizz Acireale, e coach Andrea Posterivo, affiancato dal vice Francesco Boccia, ha riportato la squadra emiliana in serie A1 dopo 5 lunghi anni di “purgatorio” in A2.

La densità di atleti della Rari Nantes di riversa anche in altre categorie, a partire dalla squadra di Promozione, dove militano principalmente atleti bisognosi di fare esperienza per approdare in un secondo momento in serie C allenati da Alessandro Dozza, e la squadra Master, folto gruppo di atleti di tutte le età allenato dalla stella ed icona societaria Adrian Muntean, giocatore-allenatore dal curriculum pallanuotistico infinito.

La Rari Nantes è dunque un mondo variopinto dove si intrecciano storie e luoghi diversi, che convivono grazie ad un sistema storico e vincente come quello del piccolo grande mondo biancoblu.

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