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Bologna vs Udinese 0 a 2 : la cronaca del match – 1 Feb

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Venti minuti surreali, molto particolari. Si inizia con  la contestazione della curva al presidente onorario Gianni Morandi sulle note dell’inno del Bologna che lui stesso ha scritto con Dalla, Carboni e Mingardi; poi un affratellamento con i colleghi Ultra di Nocera, un silenzio assoluto dal sapore di sciopero, in sostegno dei tifosi Ultras della Nocerina che hanno visto la loro squadra esclusa dal campionato dopo il ‘derby-farsa’ con la Salernitana. Un silenzio che non si è rotto neanche quando l’Udinese è andata in vantaggio su un generoso rigore segnato da Di Natale

La partita tra Bologna e Udinese, delicatissima per entrambe le squadre, è inevitabilmente finita sullo sfondo. Un match iniziato con i nostri rossoblù addormentati, incapaci di reagire anche a un gol nato quasi per caso, viziato da un rigore quantomeno generoso: palla a campanile appena dentro l’area, Pazienza ingenuo nel saltare in maniera scomposta su Lazzari, Calvarese appunto generoso nel fischiare. Di Natale non sbaglia, palla all’angolino alla sinistra di Curci e partita avviata dove piace a Guidolin. Due squadre che provano a giocare al calcio, ma con scarsissimi risultati: Udinese ordinata dietro, Bologna, anche quando i tifosi si sono riaccesi, con pochissime idee, palla lunga a cercare Rolando Bianchi che, le volte che arriva a prenderla, non trova nessuno ad accompagnarlo. Per la prima parata in Serie A di Simone Scuffet – classe ’96 che ha sostituito senza timori all’ultimo momento Brkic tra i pali – si dovrà arrivare al 33′: una punizione di Diamanti sul primo palo bloccata senza problemi. La partita nel secondo tempo, cresce grazie ad un pizzico di ritrovata energia del nostro leader, Diamanti, ma che risulta spesso impreciso,arruffone e precipitoso. Nascono anche buone occasioni, un bel cross di Diamanti respinto sempre da Scuffet; una punizione finita di poco alta; un tiro, sempre di Alino deviato fuori di pochissimo. Ci prova anche il subentrato Moscardelli (al posto di Garics) a dar vita a quello che per buona parte del secondo tempo è stato un 3-4-3 con Diamanti e Bianchi, poi sostituito da Acquafresca. Poi Diamanti si spegne e la partita dei rossoblu con lui. Alla fine prima un contropiede di Nico Lopez su cui Curci è molto bravo a respingere; poi, quello definitivo nel recupero che chiude la partita interrompendo la striscia di pareggi di Ballardini e quella di sconfitte di Guidolin che allontana, insieme proprio al Bologna, la zona retrocessione. Adesso per il Bologna è notte fonda.

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