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Rdc – Il Giak:”Voglio soltanto stare a Bologna” – 12.05.16

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Un “Giaccherinho” esplicito e deciso quello che si è concesso ieri a Massimo Vitali e Marcello Giordano del RDC, una lunga intervista dove Emanuele ha risposto in maniera chiara a domande importanti sul suo presente, ma soprattutto sul suo futuro in maglia rossoblu sgomberando il campo da qualsiasi dubbio sulle sue intenzioni. In un periodo dove c’è bisogno di far chiarezza per progettare il futuro, il “Giak” ha deciso di esporsi in prima persona, ora la palla passerà alle società che dovranno lavorare per far si che quella che è la speranza di tutti si concretizzi e che questo matrimonio vada a buon fine.

“Bologna per me è una scelta di vita. La mia volontà l’ho già espressa talmente tante volte che mi sembra di stare in campagna elettorale: voglio restare qui e farò di tutto perchè ciò accada

“A Bologna mi sono rimesso in gioco e posso dire che è stata la scelta giusta”

“Non mi aspettavo di segnare così tanto nemmeno io. Se Conte mi convocherà in Nazionale sarà anche perchè ha rivisto il giocatore che lavora tanto per la squadra”

“Non credo che il Sunderland possa chiedere più di tanto per lasciarmi andar via: sia perchè il costo del cartellino acquistato dalla Juve (7,5 mln.) fin qui è stato ammortizzato, sia perchè andrò in scadenza l’anno prossimo”

“Al Bellaria in C2 guadagnavo 1.200 euro al mese e ho anche pensato di smettere e fare l’operaio, quindi conosco bene il valore del denaro. Ma anche se arriva una squadra che mi offre un contratto più sfarzoso, io non cambio idea. Ho fatto una scelta di vita e la voglio portare avanti

“Credo sia importante sistemare le cose prima che inizi l’Europeo, vederete che nelle prossime due-tre settimane ci saranno delle novità

Come giudica la stagione del Bologna? “Dico che è stata condizionata dal fatto che molti sono arrivati a fine agosto ed è servito tempo per rodarci. Io a primavera ho avuto un calo fisico e a livello di gruppo, inconsciamente ci siamo sentiti un pò appagati. Bastava battere Verona e Carpi che erano alla portata e ora saremmo tra la prime dieci. E’ una lezione che tornerà utile il prossimo anno, in serie A non devi mollare mai” (ragionamento già da giocatore del Bologna anche per il prossimo anno…)

“Al Bologna (oltre a me) servono altri tre o quattro innesti per continuare a crescere”

E il suo grande amico Destro? “Ha sofferto. sente il peso dell’investimento più importante fatto dal club su di lui. Ci teneva a far bene e alla Nazionale, per lui è stato frustrante fermarsi per l’infortunio. tornerà con una voglia matta di spaccare il mondo”

“Il mister è il 50% dell’opera. Avere un allenatore che ti trasmette sicurezza ti fa scattare la molla. Avere la sua fiducia fa la differenza specie quando hai tanti ragazzi giovani. Credetemi, è tanta roba”

“L’altro 50% lo fa il fatto che siamo un gruppo formato, in estate potremo presentarci ai nastri della prossima stagione con un’ossatura e una identità precisa, oltre ad una condizione omogenea. penso che l’anno prossimo partiremo in discesa. Il bologna ha il potenziale per stare nella parte sinistra della classifica. Per l’Europa ci vuole calma anche perchè in Europa ci vanno solo le prime sei“.

“Diawara ha margini di miglioramento. gliel’ho detto: ha fatto una stagione fantastica, deve continuare a lavorare e ad ascoltare quello che gli si dice, perchè ha il potenziale per diventare un top player”

Consentitemi di ringraziare i tifosi, questa salvezza è molto merito loro: ci sono rimasti vicini dopo quell’inizio di stagione orribile. Non fosse stato così le cose sarebbero potute diventare molto più complicate”

Bologna è una città fantastica a misura d’uomo. E lo è pure la sua gente: calorosa, accogliente, ma rispettosa degli spazi altrui, insomma è davvero l’ideale”

“La forza di un calciatore dipende anche da cosa accade fuori dal campo e qui a Bologna mia moglie e miei bambini si sono inseriti alla perfezione. Se sono felici loro io posso concentrarmi al 100% sul mio lavoro. Insomma qui siamo felici, ecco perchè è diventata una scelta di vita

Un chiusura di intervista ironica e divertente che testimonia ancor di più la serenità con cui Emanuele vive a Bologna “Sono molto goloso, mi piacciono molto le lasagne ma i tortellini mi hanno conquistato. Qui si mangia come in pochi altri posti, il che per una buona forchetta come me può essere un difetto (Geovani docet ndr)”

“Abito in centro vicino a Piazza Maggiore, veramente un posto molto bello”. Ci sono altri posti che le piacciono? “Me la fate una foto con San Luca sullo sfondo?”

 


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