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IL GRILLO PENSANTE – La settimana più decisiva

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Foto Insidefoto.com


Tutto nella norma. Anche la trasferta di Roma si è prontamente trasformata nella solita minestra saporita ma senza sostanza, un’altra missione terminata con svariati apprezzamenti, pacche sulle spalle e un pugno di mosche come epilogo.

 

In realtà la contesa ha mostrato 2 volti molto diversi tra loro: nella prima frazione il Bologna si è presentato con piglio aggressivo imbracciando spada e scudo, aggredendo gli avversari con un feroce pressing a tutto campo e sfiorando ripetutamente il vantaggio; quindi, con gli uomini di Mihajlovic totalmente dominanti, non c’è stato alcun colpo di scena quando al minuto 44 il risultato si è sbloccato a favore dei padroni di casa per merito di Borja Mayoral abile a sfruttare la sbavatura di Danilo e ad eludere l’uscita di Skorupski. Copione trito e ritrito, un ritornello fin troppo ben conosciuto in casa rossoblu.

La ripresa si è tramutata progressivamente in una legittimazione romanista, il Bologna si è inceppato e ai capitolini è stato sufficiente alzare quanto basta i giri del motore per allungare le mani sulla partita; neppure le sostituzioni di Mihajlovic hanno minato i nuovi equilibri della gara (eccezion fatta per un moto di orgoglio degli ultimi minuti) che è quindi scivolata inevitabilmente verso la quattordicesima sconfitta stagionale. In 30 gare disputate. I tifosi emiliani dovrebbero aver ormai sviluppato gli anticorpi alla scomoda realtà dei numeri ma ogni sconfitta brucia sempre e comunque, l’abitudine non può fungere da narcotico; perlomeno il nuovo turno di campionato offre su un piatto d’argento la possibilità di tornare subito a sorridere, lo Spezia non è certo ostacolo agevole da superare ma, tra le mura amiche, non ci può essere alternativa alla vittoria anche perché l’obiettivo minimo della salvezza non è ancora stato matematicamente centrato.

 

Il confronto più importante si giocherà però nella stanza dei bottoni di Casteldebole tra pochi giorni, con il ritorno a Bologna dopo oltre un anno del patron Joey Saputo tutti i nodi verranno al pettine e si potrà finalmente comprendere quanti e quali potranno essere sciolti: stato avanzamento lavori del restyling del Dall’Ara (la settimana prossima dovrebbe essere presentato il carteggio a Palazzo d’Accursio) e relativo stadio provvisorio, seduta plenaria con Sinisa Mihajlovic e le sue legittime ambizioni, il punto della situazione relativamente a investimenti ed eventuali sacrifici destinati al rafforzamento del parco giocatori per poter effettivamente (o meno) puntare ad una piazza europea nel prossimo campionato di Serie A. In sintesi verranno gettate le basi per modellare il Bologna targato 2021-22 e i relativi obiettivi, sia in ambito societario che in ambito sportivo.

Tantissima carne al fuoco su un barbecue che da mesi bramava essere attizzato, confidando che la più succulenta grigliata mai vista all’ombra delle Due Torri venga servita proprio all’interno della settimana più decisiva della storia recente rossoblù.

 

 

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