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Il Resto Del Carlino – Ilicic e Cambiaso, due lati opposti della propria carriera

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Lo sloveno ha sciolto ogni dubbio ed ha deciso di tornare a giocare in patria per avvicinarsi alla chiusura della sua carriera. Il giovane talento italiano è alle prese con l’inizio della sua ed ha ancora tanto da dimostrare

Josip Ilicic ha scelto casa. Tornerà in Slovenia al Maribor. Lì da dove è partito in direzione Palermo nel 2010. È stato l’oggetto del desiderio di molti nell’ultima sessione estiva di mercato: del Bologna di Giovanni Sartori che ha provato a convincerlo nel rilanciarsi sotto le Due Torri, lui che già lo aveva avuto all’Atalanta, del Lecce di Corvino e anche del Verona. Nessuno però è arrivato a chiudere la trattativa così come Ilicic non se la è mai sentita di accettare veramente le offerte ricevute.

In lui è cambiato qualcosa dopo la pandemia. Quel periodo gli ha fatto riaffiorare ricordi legati alla sua infanzia, tutt’altro che belli. Josip è nato in Bosnia nel 1988 periodo in cui era scoppiata la guerra nella ex Jugoslavia. Suo papà lo ha perso per mano di un vicino quando aveva solo un anno, poi la fuga in Slovenia e gli anni da profugo di guerra insieme alla sua famiglia. Il calcio fu la sua unica via d’uscita. Trigav, Birof, Koper, Lubjana, Maribor, Palermo, Fiorentina, Atalanta dove ha raggiunto il picco della sua carriera con il poker al Valencia negli ottavi di Champions League. Da quel momento buio. È stato accostato a molte piazze diverse, ma alla fine la realtà era un’altra. Rescissione del contratto con la Dea e ritorno a casa. Lì dove molto probabilmente chiuderà un cerchio calcistico iniziato moltissimi anni fa e porterà a termine la sua carriera.

Al contrario Cambiaso non è che appena agli inizi. Arrivato a Bologna in prestito dalla Juventus, è stato presentato come un talento nel momento di lancio, ma ora appare in difficoltà. Eppure il giocatore rossoblù ha una motivazione speciale per fare bene e farsi trovare pronto. “Sono un grande amante del fantacalcio – spiega il calciatore – e mi sono comprato per 14 crediti. Non potevo accettare di giocarmi contro e io in primis chiedo di più a me stesso”. Un rilancio che deve partire per il Bologna, per la sua carriera e per il fantacalcio.

Fonte: Il Resto Del Carlino, Marcello Giordano

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